PIETRAMELARA. Gestivano nel piccolo comune di Pietramelara due piazze di spaccio diventate in breve tempo punti di riferimento per i consumatori provenienti da tutto l’alto-Casertano.
Le due piazze sono state smantellate dai carabinieri che hanno arrestato e posto ai domiciliari sei persone su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere; tre degli indagati – è emerso – percepivano il reddito di cittadinanza. In manette sono finite due coniugi 40enni (lui era percettore di reddito), che spacciavano hashish e coca a casa, nonostante avessero tre figli minori, per le vie cittadine previo appuntamento telefonico o a domicilio. La loro “piazza”, hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Capua, era piuttosto florida e serviva consumatori residenti nei vicini comuni di Presenzano, Pietravairano, Vairano Patenora e la frazione Scalo.
Un ruolo di primo piano lo svolgeva la donna, che si occupava oltre che di vendere, anche dell’approvvigionamento della droga; era lei – hanno riscontrato i carabinieri guidati dal colonnello Paolo Minutoli tramite servizi di appostamenti e intercettazioni – a recarsi a Napoli per rifornirsi o a incontrare i due fornitori, entrambi arrestati, in posti ritenuti sicuri per evitare controlli, in particolare nei pressi del casello dell’A1 di Caianello o lungo la statale Appia nel comune di Pastorano. I due “grossisti” risiedevano nel quartiere napoletano di Secondigliano, e uno percepiva il reddito. L’altra piazza era gestita da due uomini, entrambi arrestati, tra cui un appartenente ad una famiglia di nomadi stanziali da anni residente a Pietramelara, che percepiva il sussidio al reddito.
I fornitori e i nomi
L’indagine ha consentito di identificare anche i due giovani, domiciliati nel Comune di Napoli, che vendevano la droga alla coppia, anch’essi destinatari del provvedimento cautelare. La seconda piazza di spaccio faceva capo ad un singolo soggetto, sempre domiciliato nel Comune di Pietramelara e già noto alle forze dell’ordine, il quale effettuava sistematiche cessioni di cocaina ed hashish a diversi acquirenti che si recavano presso la sua abitazione di residenza previo contatto telefonico. Sono stati eseguiti numerosi riscontri con recupero di sostanza stupefacente sottoposta a sequestro, e sono stati identificati diversi assuntori segnalati all’autorità amministrativa. Per l’operazione di stamattina, scattata alle prime luci dell’alba, sono stati impiegati oltre 30 Carabinieri, con l’ausilio di unità cinofile antidroga del Nucleo CC di Pontecagnano.
Quattro fermati sono di Pietramelara e si tratta di Armando De Rosa, Bruno Muoio, Veronica Quadrara e Marco Ricci e due sono napoletani e rispondono ai nomi di Vincenzo Rinaldi e Giuseppe Testa.