CASERTA. La guerra in Ucraina purtroppo continua e moltissimi cittadini ucraini scappati dal loro Paese faticano a tornare a casa, e in alcuni casi sono del tutto impossibilitati.
Quelli arrivati nel nostro Paese, e a Caserta, adesso devono anche fare i conti con una scelta che avrebbe dovuto essere provvisoria e momentanea e che invece sta diventando pressoché definitiva.
Cominciano a nascere i primi veri problemi economici relativi all’integrazione: un esempio per tutti, la refezione scolastica gratuita per i bambini a scuola.
Il Consigliere comunale Maurizio Del Rosso ha potuto appurare che numerosi rifugiati Ucraini a Caserta sono costretti a pagare il ticket mensa per i propri bimbi a prezzo pieno.
Questo succede perché il sistema non prevede la selezione dello status di rifugiato a Isee 0.
Del Rosso ha immediatamente interessato del problema la Presidenza del consiglio del Comune di Caserta ed il Dirigente con delega alla refezione Giovanni Natale.
“Ho appreso che i cittadini Ucraini sfuggiti al conflitto e con dimora nella nostra città, vista l’impossibilità di avere l’Isee per una lacuna normativa, si trovano costretti a dover pagare il ticket mensa per i proprio bimbi a prezzo pieno, ovvero come coloro che hanno un reddito elevato – scrive Del Rosso – ciò appare causato, prevalentemente, da un errore del gestionale in dotazione dell’Ente che non prevede simile fattispecie. La pregherei, pertanto, di interessare gli uffici competenti ed avviare le dovute verifiche”.
In pratica, il portale non prevede la selezione dello status di rifugiato a Isee 0
Come anche spiegato dallo stesso dirigente, il programma di gestione che accetta le domande delle famiglie per la refezione scolastica non recepisce quelle richieste prive dell’Indicatore della situazione Economica.