Caserta. Lunedì 03/10 presentazione dell’intervento realizzato grazie al Soroptimist International d’Italia. Il gruppo scultoreo della Fontana di Diana e Atteone della Reggia di Caserta è stato restaurato grazie a un contributo del Soroptimist International d’Italia, l’associazione mondiale di donne impegnate nel supporto all’avanzamento della condizione femminile nella società.
L’opera di Pietro Solari, Paolo Persico, Andrea Violani e Angelo Brunelli sarà al centro di un incontro con le socie Soroptimist International d’Italia e le istituzioni lunedì 3 ottobre 2022 (ore 11.30), alla Reggia di Caserta.
Dopo i saluti di Tiziana Maffei, direttore generale della Reggia di Caserta, l’intervento di restauro verrà illustrato, davanti alla stessa fontana, da Giuseppe Oreste Graziano, funzionario storico dell’arte della Reggia di Caserta; Anna Manzone, funzionario restauratore conservatore della Reggia di Caserta; dal team della società Fratelli Navarra, esecutrice del restauro. A seguire, interverrà Vania Virgili, dirigente tecnologo Ispc del Cnr. Concluderanno Anna Riccardi, presidente del club di Caserta del Soroptimist, e Giovanna Guercio, presidente nazionale Soroptimist.
Il restauro è il risultato di un concorso promosso dal Soroptimist d’Italia tra i 160 club italiani con un finanziamento di 40mila euro del Fondo per l’arte: la proposta di Caserta si è classificata al primo posto su 22 progetti presentati per il recupero di altrettante opere presenti nelle strutture museali del nostro Paese.
“Il Fondo per l’arte del Soroptimist ha la finalità di finanziare interventi di salvaguardia, conservazione e restauro a tutela del patrimonio culturale e artistico italiano”, spiega la presidente nazionale Soroptimist, Giovanna Guercio.
Il successo della proposta del club di Terra di Lavoro, presieduto all’epoca del concorso da Giulia Polverino, è da attribuire anche alla scelta del soggetto che pone l’accento sulla figura femminile attraverso la narrazione del mito di Diana e Atteone.
“I progetti presentati erano tutti validi, ma l’aspetto da sottolineare è che la Fontana di Diana e Atteone ha un significato particolare perché in essa c’è il mito, il senso della rinascita nell’acqua, la bellezza, l’arte, la donna ‘violata’ nella sua privacy mentre fa il bagno con le sue ancelle e si accorge di essere spiata da Atteone. La dea punisce l’affronto del responsabile di questa violenza ante litteram, tramutando il cacciatore in cervo contro cui si avventano i suoi stessi cani”, aggiunge Mariolina Coppola, past president nazionale del Soroptimist.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dalla Direzione della Reggia di Caserta, anche nell’ottica della sua politica di coinvolgimento del territorio. “La rete territoriale rappresenta per il patrimonio culturale italiano una importante risorsa – dichiara il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei – Il dialogo e la condivisione di progetti e prospettive con le forze attive e propositive della comunità è sempre foriero di grandi risultati. Ringrazio il Soroptimist International e il club di Caserta per aver proposto il nostro Museo. Nella nostra missione, la conservazione e la salvaguardia del patrimonio possono essere occasione di costruzione di relazioni, sostegno alle professionalità, conoscenza della materia costitutiva dei beni e, soprattutto, trasmissione dei valori di cura e responsabilità condivisa”.