
SAN MARCO EVANGELISTA/CASERTA. Si è tenuto ieri mattina l’interrogatorio di Pietro Casella, il medico sportivo di San Marco Evangelista, da una settimana agli arresti domiciliari per presunti abusi nei confronti delle pazienti.
Il professionista, molto stimato da colleghi e sportivi e con un’esperienza pluridecennale, si è difeso dicendo di essersi sempre comportato in modo corretto. L’interrogatorio del gip Pasquale D’Angelo, alla presenza dell’avvocato Renato Jappelli, è durato due ore.
Casella ha ribadito di aver sempre visitato le pazienti con manovre regolari e senza palpatine e nemmeno riferimenti di natura spinta. L’ex sindaco di San Marco Evangelista, in pensione come medico di base, all’età di 69 anni, operava solo come medico sportivo per rilasciare i certificati.
Le accuse
Il provvedimento è stato adottato all’esito di un’indagine, coordinata da questa Procura e condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, che ha permesso di raccogliere plurimi elementi indiziari, fatta salva la presunzione di innocenza fino alla sentenza irrevocabile, a carico di Casella.
Secondo l’accusa il professionista, in occasione delle visite effettuate presso il suo studio da ragazze minorenne per ottenere il rilascio di certificati di sana e robusta costituzione per l’attività sportiva agonistica, avrebbe commesso abusi sessuali, consistiti in palpeggiamenti reiterati su seno, glutei e genitali.
In particolare, nel corso dell’attività investigativa, sono stati ricostruiti almeno cinque episodi di violenza sessuale perpetrati in danno di altrettante vittime tra l’ottobre ed il dicembre 2021. Durante la perquisizione in casa e nello studio sono stati sequestrati supporti informatici che saranno analizzati nel prosieguo delle indagini.

