
San Felice a Cancello. Finisce agli arresti domiciliari dopo quasi 14 mesi di detenzione in carcere, Salvatore Napolitano, il meccanico della frazione Ponti Rossi, coinvolto nella maxi retata antidroga del luglio 2021 (nella foto di copertina in basso a destra).
Napolitano è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari fuori provincia e si trova a Rotondi.
Era il custode della droga, veniva pagato mensilmente da Alessio Biondillo per svolgere questo compito, presso l’officina, non lontano dall’abitazione di Luca Affinita, il luogotenente fidato del capo promotore. Ma in quella fase di intercettazioni ne combinò davvero di tutti i colori, ne abbiamo parlato spesso, fu uno dei protagonisti assoluti.
Lo scorso maggio il 44enne Napolitano è stato condannato ad anni sei di reclusione per la suddetta vicenda.
La prima misura cautelare vide coinvolti 11 soggetti, scaturita dall’attività di indagine effettuata, tra il giugno 2019 ed il febbraio 2020, dai militari del Nucleo Operativo di Maddaloni, sotto la direzione e il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, che riscostruirono l’esistenza di una associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante nei comuni di San Felice a Cancello Forchia, Airola e Arpaia, con canali di approvvigionamento nel napoletano.

