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Truffa sulle assicurazioni brevi, 3 nei guai

CAPUA. Sono finiti nei guai per polizze false e dovranno ora affrontare un processo i tre indagati dalla Procura della Repubblica di Mantova per la truffa delle assicurazioni.

Il pm Elisabetta Favaretti ha infatti deciso la citazione a giudizio per A.C., 33enne di Capua; V.C., 50enne di Portico; e V.D.F., 25enne di Casalnuovo di Napoli. La prima udienza si terrà nel tribunale lombardo nel mese di novembre. Secondo quanto accertato dalle indagini i tre avrebbero, attraverso le ricariche postepay, incassato circa 574 emettendo assicurazioni di durata limitata attraverso un sito internet. Le polizze però (2 da 5 giorni e una da 3 mesi), si sono rivelate fasulle.

Come difendersi dalle truffe

Sempre più di frequente capita di imbattersi in truffe assicurative. Chiunque voglia assicurare la propria autovettura per la Responsabilità Civile verso terzi utilizzando uno degli innumerevoli siti internet che il web propone, deve prestare molta attenzione a non cadere vittima di una truffa. Ecco cosa verificare, prima e dopo aver stipulato il contratto, per ridurre al minimo il rischio di truffa:

Consultare il Sito Internet dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, www.ivass.it, sezione consumatori alla voce “Quick links” e controllare:
– Registro Unico Intermediari
Inserendo il nominativo della persona fisica o della società, permette di verificare la reale esistenza di un’attività
di intermediazione assicurativa, selezionando eventualmente se si tratta di agenti, broker o collaboratori.
– Elenco intermediari Unione Europea
Consente di verificare se si tratta di imprese estere autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa in
Italia.
– Elenco imprese non autorizzate
– Elenco avvisi casi di contraffazione
– Elenco siti web di intermediari assicurativi irregolari

Verificare nella barra di navigazione che il sito internet dell’assicurazione inizi con https e non solo con http.
La presenza della “s” garantisce la sicurezza tecnologica del sito. I siti internet o profili Facebook o di altri social network degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:
– dati identificativi dell’intermediario;
– indirizzo delle sede, recapito telefonico e posta elettronica certificata (PEC);
– numero e data iscrizione al R.U.I. (Registro Unico Intermediari).

Fare attenzione alle offerte con un prezzo eccessivamente basso, fuori mercato e inferiore alla media delle polizze circolanti. Sul sito dell’IVASS, nella sezione consumatori, alla pagina Preventivatore Pubblico si accede a un servizio dove, inserendo la targa, è possibile ottenere una lista indicativa di preventivi per un contratto base di assicurazione R.C. Auto da parte delle principali compagnie presenti sul mercato nazionale.

Fare attenzione ai pagamenti. I pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi pubblicati. In linea generale i pagamenti tracciati (ad es. bonifico bancario, bollettino postale, ecc.) sono indice di sicurezza.

Diffidare di chi propone l’invio della polizza mediante sistemi di messaggistica telefonica. Il sistema più diffuso per l’invio dei contratti online è mediante posta elettronica.

Prestare la massima attenzione al documento fornito dopo la stipula del contratto. La grafica della polizza riportante anche marchi o loghi associati a note compagnie assicurative non è garanzia dell’autenticità o della conformità.

Verificare l’esistenza della effettiva copertura della nuova polizza stipulata sul sito Il Portale dell’Automobilista alla voce “Servizi online” – “Verifica copertura RCA”. Esistono anche una serie di App gratuite per la verifica della copertura assicurativa. A titolo di esempio, per i sistemi Android: Infotarga, Scanner Veicoli, Controllo Veicoli Free, Verifica RCA Italia, Veicolo, etc.; iOS per iPhone: Itarga, Targa Scan, Altolà, etc..