CASERTA (Ernesto Genoni). Si sono tenuti a Pozzovetere, frazione di Caserta, i festeggiamenti in onore della Madonna del Santissimo Rosario e di San Giovan Battista con la processione e la festa liturgica del martirio del santo. I festeggiamenti sono in corso nella parrocchia di San Giovanni Battista, dal 29 Agosto e dureranno fino ad oggi 5 Settembre.
“Prendersi cura dei giovani” questo il tema indicato dalla parrocchia e da don Valentino Picazio – responsabile del CAB diocesano, il Centro Apostolato Biblico e della Educazione, della Scuola e dell’Università – per le otto giornate di festeggiamento della ridente frazione di Pozzovetere di Caserta.
La piccola frazione, circa 700 abitanti, ha partecipato intensamente alle celebrazioni, vivendo il suggestivo accollo delle due statue lignee. Molti hanno seguito la processione, cammino allegorico della comunità. Un cammino sinodale – ha inciso don Vaslentino nell’omelia – che si è snodato su un percoso di circa 3 chilometri, toccando ogni angolo del piccolo centro. Attraversando anche i campi, e portanto un saluto a tutte le famiglie e soprattutto agli anziani e agli infermi, impossibilitati a seguire la processione e la messa, ai quali è stata donata una particolare sosta davanti alle loro abitazioni. Forte l’emozione di quanti hanno condiviso questi momenti delicati di alta umanità e partecipata condivisione alla fede.
Prendersi cura dei giovani non è un compito facoltativo per la Chiesa, ma parte sostanziale della sua vocazione e della sua missione nella storia. I ragazzi – è stato detto nella funzione religiosa da i due celebranti, don Valentino ed un diacono permanente della diocesi di Salerno – devono pensare a una società migliore, dove poter convivere felicemente, senza alcun tipo di discriminazione e inutili sofferenze. Come il Signore Gesù ha camminato con i discepoli di Emmaus, così anche la Chiesa è invitata ad accompagnare tutti i giovani, nessuno escluso, verso la gioia dell’amore. E poi l’invocazione e il ringraziamento alla Chiesa, che grazie a Papa Francesco, è in cammino verso in Sinodo rinnovato che volge ancora più forte lo sguardo a tutti i giovani del mondo.
Un piccolo centro ridente e affiatato, Pozzovetere, antico pozzo. Tante famiglie in piazza e tanti affettuosi abbracci, una comunità che vive ancora su un retaggio di antiche tradizioni che giugno da una cultura contadina, regina delle dottrine sociali.
Della chiesa di Pozzovetere, di San Giovan Battista, si hanno notizie certe nell’anno 1113, come riportato dalla bolla di Sennete, che conferma l’esistenza della chiesa. Tra le notizie storiche da approfondire anche quelle della Congreca di Pozzovetere, molto antica, è la Confraternita del SS Sacramento, che trova alloggio in una piccola cappella con campanile, tutta in miniatura, molto probabilmente datata al 1300, tutta in sassi, situata nella piazzetta del centro, affianco alla chiesa madre. La piccola chiesetta trova la sua data di nascita in un decreto regio di Ferdinando IV di Napoli, contrassegnato dall’anno 1776, analogamente, come ci raccontava Mario Rossetti, un arzillo vecchietto di 89 anni, presente alle funzioni, a quella di Sala di Caserta.