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Fermato poco prima di arrivare nel centro del paese

Arienzo. Un cinghiale selvatico, sceso dalle colline fin quasi al centro del paese è stato bloccato e catturato dagli uomini dell’Asl, dopo l’allarme lanciato dai residenti, spaventati dall’improvvisata.

E’ successo stamani ad Arienzo, il cinghiale stava per arrivare in piazza Sant’Alfonso, evidentemente era alla ricerca di cibo.

Dagli anni Cinquanta del XX secolo in poi si è passati da un’economia fortemente agricola (con terreni lavorati dai 2000 metri fino al livello del mare) a una più industriale, con l’abbandono progressivo di gran parte delle terre e con il sempre minore impiego dei boschi. «In passato erano molto sfruttati, per ricavarne legna utile per il riscaldamento, per le costruzioni, lettiere per le stalle, cibo – spiega Franzetti –. L’abbandono dell’impiego dei boschi da parte dell’uomo li ha restituiti alla fauna selvatica. Queste aree verdi ne hanno guadagnato, anche in termini di biodiversità. Oggi l’Italia è coperta per un terzo del proprio territorio da boschi e foreste.

cinghiali, animali di bosco per eccellenza, hanno trovato quindi il loro habitat ideale in cui trovare nutrimento in abbondanza (un surplus di calorie derivante da ghiande e castagne non più usate dall’uomo). L’avere a disposizione più spazio e più cibo ha permesso loro di diventare più numerosi e più grandi». In più, l’abbandono delle campagne e l’espansione delle aree boscate ha spesso azzerato la distanza tra le città e le aree verdi naturali, mettendo in contatto diretto le aree forestali con quelle urbane. Ed ecco che i cinghiali hanno iniziato ad affacciarsi in città e ad aumentare la frequenza di queste visite.

 

IL VIDEO DEL CINGHIALE