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JovaBeach, la carica dei 100mila e l’omaggio a Diego davanti al figlio

CASTEL VOLTURNO. Quasi centomila persone in due giorni. Il ciclone Jovanotti spazza via le polemiche e regala una due giorni memorabile al litorale domizio. Alla fine ha vinto il progetto del Ragazzo Fortunato della musica italiana che dopo l’omaggio all’amico Pino Daniele ieri ha voluto mandare in visibilio i fans autoctoni con una canzone dedicata a Diego Armando Maradona alla presenza del figlio, ora allenatore del Napoli Afro United.

Venerdì sul palco sono saliti Diodato e Gianni Morandi, ieri Enzo Avitabile e Rocco Hunt.

Il miracolo delle tartarughe

Appena dopo il concertone di fine estate, che tante polemiche ambientaliste ha sollevato, è arrivato il “miracolo”: stanotte intorno all’una, sulla spiaggia del lido “beach boyz” a Castel Volturno, ad appena 500 metri di distanza dal lido Fiore Flava Beach dove si è celebrato fino alla mezzanotte il Jova Beach Party con quasi 20mila spettatori, una trentina di piccoli di tartaruga Caretta Caretta sono emersi dalla sabbia e si sono avviati verso il mare, guardati a vista dai volontari dell’associazione Domizia, che curano i siti di tartaruga sul litorale casertano e napoletano con l’Enpa Salerno nell’ambito del progetto “Caretta in vista” della stazione zoologica Anton Dohrn. “Concerto sulla spiaggia e siti di Caretta Caretta possono coesistere – dice il presidente dell’associazione Domizia Vincenzo Ammaliato – l’importante è che vi siano attenzione e rispetto reciproci”.

Entusiasmo dall’entourage di Jovanotti. “Sono da sempre convinto – sottolinea Marco Sorrentino, manager del cantante – che dal lavoro condiviso e dalla collaborazione possano nascere opportunità e occasioni per tutti. È importantissimo parlare di ambiente, favorire il dialogo e mantenere sempre alta l’attenzione. Abbiamo sempre lavorato attenendoci scrupolosamente alle normative insieme alle commissioni di tutte le istituzioni coinvolte e con il massimo rispetto per le spiagge. E La collaborazione con WWF ci garantisce una perfetta interazione con ciascuna realtà locale”.

I piccoli di tartaruga sono stati “scortati” dai volontari, e hanno trovato facilmente il mare, anche perché il posto in cui sono nati è poco urbanizzato, non essendovi in zona case; dunque di luci che potevano influenzare l’orientamento delle piccole tartarughe non ve n’erano, e gli unici bagliori erano quello naturale della luna, che gli animaletti seguono d’istinto appena rompono le uova e sbucano dalla sabbia, e le luci rosse dei volontari, che però non infastidiscono le tartarughe.

“Ora aspetteremo 48 ore per eventuali altre schiuse – spiega Ammaliato – e nel caso non ve ne fossero, scaveremo per vedere se vi sono altre uova”. Altri nidi di cui si attende l’apertura sono nell’area di Ischitella, al confine tra Castel Volturno e Giugliano in Campania nei lidi “La Favorita” e il “Gabbiano”; “abbiamo trovato grande disponibilità da parte dei gestori dei lidi – aggiunge Ammaliato – che ci hanno permesso di montare delle tende nelle area degli stabilimenti dove sono le uova. Molti titolari di lidi, rispetto agli anni scorsi, hanno capito, grazie anche alla nostra opera di sensibilizzazione, che le piccole tartarughe possono essere una risorsa, anche perché portano turisti”.

Al momento, con la schiusa di stanotte, sono già tre i siti sabbiosi di Castel Volturno dove tartarughe femmine sono venute a depositare le uova e dove si è verificato il miracolo della vita; nelle scorse settimane è accaduto sulla spiaggia del Corpo Forestale dello Stato, dove sono nate una trentina di caretta caretta, e in quella del lido Varca d’Oro, dove 78 piccoli sono emersi tuffandosi poi in mare.