SAN FELICE A CANCELLO (EDA). Puzza, acre odore di bruciato ed aria irrespirabile. Da giorni a Cancello Scalo, un numero notevole di residenti si lamenta del fenomeno, e sui social è scoppiata la polemica, in particolare sui gruppi di cittadini che vivono in questo quartiere. C’è chi conferma di sentirlo «anche all’inizio di Polvica», c’è chi domanda se si senta ulteriormente a finestre chiuse e a serrande abbassate, chi ancora afferma di vedere in concomitanza persino fumo elevarsi in prossimità della collina contigua. Inoltre, mediante l’avvento dell’estate, la situazione degenera progressivamente a causa delle elevate temperature, che rendono, inevitabilmente, l’aria ancora più irrespirabile.
La situazione è concretamente tragica. Difatti, il tasso di inquinamento atmosferico nel piccolo comune e nelle zone adiacenti ad esso è alquanto elevato. Questo comporta, conseguentemente, un progressivo ed ingente incremento delle malattie respiratorie, cardiovascolari, immunologiche ed ematologiche. I cittadini hanno paura: temono che quest’area possa diventare una piccola parte della vastissima “Terra dei fuochi”. Quest’ultima è sede delle cosiddette ecomafie, che, a loro volta, sono bande mafiose operanti nel settore dello smaltimento illegale dei rifiuti, il cui traffico è maggiormente remunerativo di quello della droga.
È prezioso denunciare verbalmente cosa si sia costretti a vivere quotidianamente. Tuttavia, la società odierna non troverà soluzione al problema ecologico, se non migliorerà il proprio stile di vita. La gravità della situazione, in realtà, rivela quanto sia profonda la crisi morale dell’uomo, infatti, se manca il vero e proprio valore della persona e della vita umana, sarà impossibile interessarsi ad ulteriori individui. Pertanto, l’austerità, la temperanza, l’autodisciplina e lo spirito di sacrificio, sono, concretamente, fondamentali, affinché non si sia costretti a subire le conseguenze della noncuranza di pochi. È necessario educare alla responsabilità ecologica, informare, in quanto la terra è un bel pianeta, e vale la pena lottare per lei.