Sparanise. Passione, dedizione e libertà sono tra gli ingredienti del grande amore per la due ruote di“ Gennaro Laudando” classe 69, originario di Acerra e residente a Sparanise in provincia di Caserta.
Lo sport è parte della sua vita. Correre per lui è un crescendo di emozioni, che ti portano a sfide sempre diverse.
Il ciclismo è entrato a far parte della vita di Gennaro Laudando nel 2000 e si è trasformato in poco tempo in una passione sfrenata che lo porta ogni giorno a pedalare e ad allenarsi da solo o in gruppo, sulle strade della provincia di Caserta e non solo.
Agli inizi degli anni 2005, insieme ad amici e appassionati di ciclismo, fonda IL TEAM BIKE SPARANISE. Gruppo ciclistico che per diversi anni ha animato la passione dei cicloamatori locali, organizzando brillanti iniziative come i grandi tour su due ruote verso santuari come Loreto, San Francesco D’assisi, Sant’ Antonio di Padova, San Giovanni Rotondo.
Dalle uscite domenicali sotto la pioggia a quelle sotto il sole che si alternavano fra una pausa gelato e una pedalata più forte Gennaro è entrato a far parte dei Randonneur a livello nazionale avendo vinto il titolo Nazionale lo scorso anno.
Possiamo definirlo:quel ciclista un po’ fuori dagli schemi.
Quest’anno ha partecipato al più importante evento Europeo del 2022 Alpi 4000,percorrendo 1.450 chilometri e 23500 metri di dislivello percorrendo le salite che hanno fatto la storia del “Giro d’Italia”
Passo Gavia ,Mortirolo,Aprica ,Ghisallo,Oropa, Colle del Nivolet,Colle delle Finestre,Sestrierre,Passo Palade ,Passo dello Stelvio la maggior parte oltre i 2500 metri di altezza.
La seconda edizione di questa durissima competizione ciclistica partita da Bormio, il 25 giugno.
Gennaro ancora incredulo per avercela fatta ancora una volta ci dice:
“La rondonèe si svolge ogni 4 anni prevede una preparazione fisica e mentale durissima. Quest’anno la mia partecipazione è stata resa ancor più’ dura perché due giorni prima della gara sono stato investito mentre mi allenavo in bici, riportando ferite ed escoriazioni. Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra Rago Mario e Salvatore D’aiello appartenenti tutti all’ASD NORMANNI TEAM DI AVERSA che mi hanno curato le ferite in gara. Anche quest’anno ho raggiunto l’obbiettivo che mi ero prefissato.
ALPI4000 e’ un percorso che non ti permette di rilassarti un attimo, infatti per la sua durezza il tempo limite della gara era di 150 ore per conseguire il “brevetto mondiale”. Sia io, che i miei compagni abbiamo impiegato 141 ore, godendoci la scalata dell’ultima salita sua maestà lo Stelvio di notte arrivando in cima alle 2.30 di notte contro ogni pronostico perché scalare lo Stelvio di notte non è da tutti solo per pochi temerari.
Cosi si potrebbe riassumere questo evento ciclistico di cui sono fiero di aver preso parte.
Il mio prossimo obiettivo si svolgerà in Inghilterra il 7 agosto dove prenderò parte ad una delle randonnee più prestigiose la Londra/Edimburgo/Londra di 1500km”.