Aversa/Marcianise/Capua. Pochi minuti prima delle 4 è cominciato quello che a molti è sembrato più un attacco di Madre Natura che il temporale che pure le previsioni meteo avevano preconizzato. All’alba mezza provincia era già stata attraversata da un vero e proprio tornado che ha lasciato dietro di sé danni e distruzione.
Quella dell’8 luglio sarà ricordata come la notte della tromba d’aria. Decine le chiamate ai vigili del fuoco che sono stati costretti a barcamenarsi dirigendosi nei luoghi più colpiti. Oltre alla bomba d’acqua a preoccupare sono state le raffiche di vento.
Ad Aversa nei pressi della chiesa di Costantinopoli è crollata un’impalcatura e diverse strade era allagate. In via Enna a Succivo un albero ha travolto il gazebo del parco giochi. Ad Orta di Atella sono caduti dei tabelloni finiti al suolo sotto la spinta del vento. Via Verdi è invece impraticabile per un arbusto finito sulla sede stradale. Alberi divelti dalla furia del maltempo anche al rione Carlo Santagata. Piscine gonfiabili e sedie sono volate in strada a Vitulazio durante la bufera.
Problemi anche a Marcianise dove sono saltate diverse coperture e in centro i tabelloni sono stati divelti. A Casaluce è stato devastato il mercato ortofrutticolo e anche gli agricoltori lamentano danni notevoli alle coltivazioni. L’Appia è impraticabile nel tratto tra Teverola e Santa Maria Capua Vetere per la caduta di alberi; nella città del Foro scenario simile a via Napoli. Nell’alto Casertano ha addirittura grandinato. Il clima mite è l’unica eredità positiva di una notte di terrore e danni.