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Casse comunali chiuse ai creditori, salvati servizi ai cittadini

SANTA MARIA CAPUA VETERE. (Antonio Tagliacozzi) Nessun prelievo forzoso dalle casse comunali da parte dei creditori.

L’esecutivo, infatti, ha stabilito con una nuova deliberazione la impignorabilità da parte di terzi di somme necessarie all’amministrazione per il buon funzionamento dei servizi da offrire alla cittadinanza.

Il vincolo è valido per il secondo semestre del 2022 ed interessa complessivamente circa 12 milioni di euro che i creditori dell’ente non potranno aggredire con procedure e sequestri vari. In particolare, le somme non pignorabili riguardano, fra l’altro quelle necessarie per gli stipendi dei dipendenti per il secondo semestre 2022 che si aggirano intorno ai tre milioni e duecentomila euro, per il pagamento dei mutui per un milione e mezzo, tre milioni 400 mila per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per il servizio idrico e così via.

Nella deliberazione di cui è stato relatore l’assessore alle finanze, Francesco Di Nardo l’esecutivo ha anche evidenziato il credito vantato dal comune con il ministero di Grazia e Giustizia per circa 15 milioni di euro di cui quattro milioni per TARSU non versata per gli anni pregressi e undici milioni per spese di manutenzione e di fitti pregressi di locali per gli uffici giudiziari. Somme che saranno incassate a lungo termine e di molto ridimensionate. Le spese fisse e dovute sono state quantificate in circa 356 mila euro per il secondo semestre 2022.

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