CAPUA. Il 10 settembre 2020 viene registrata in un’intercettazione che fa capire il ruolo di Claudio Monaco di capo della piazza di spaccio di Capua. V.R. viene notato da Claudio Monaco nel rione Santagata all’interno del complesso residenziale del Parco Primavera dove si era recato per effettuare una consegna di hashish a un giovane già citato diverse volte per rapporti non idilliaci col gruppo.
Claudio Monaco lo ferma e lo intimidisce: “Qua stiamo noi, se vuoi campare, devi campare con il fumo nostro, purtroppo i prezzi li facciamo noi perchè altrimenti sarebbe bello”. “L’ingrosso lo facciamo noi qua ci stiamo noi, la gente deve avere a che fare con noi, hai capito? Non è vero che vieni tu e questo dice deve un’alternativa, fratè qua il fumo lo diciamo noi chi lo deve prendere e come lo deve prendere”.
Per dare ancora più incisività all’intento intimidatorio Claudio Monaco minaccia V.R. dicendogli che se non provvederà ad acquistare l’hashish da lui verrà fatto avvicinare da un soggetto chiamato Totore di Aversa e condotto in un garage di Monaco: “Io ti faccio chiamare da Totore e gli spieghi la cosa. Io e Totore ti chiamiamo, nel garage io e Totore, poi gli dico io gli ho spiegato questo e questo e poi vediamo lui che dice, se lo devi fare o non lo devi fare, eh come te lo dire in cinese”.
