Caserta. Dopo il successo della scorsa estate, il borgo di Foresta ospita la II Edizione della manifestazione che lega cultura, ambiente e turismo. Appuntamento ogni venerdì dall’8 luglio al 2 settembre e una serata colta e divertentissima per il lunedì di Ferragosto. “Mettere radici, consolidando quelle esistenti e innestandone di nuove in un proficuo connubio”: così Antonio Maiorino, direttore artistico di Forestàte, il paesaggio delle differenze aveva illustrato, all’avvio della I Edizione, l’intento che animava la nascita dell’iniziativa nel borgo cinquecentesco di Foresta, località del comune di Tora e Piccilli nell’alto casertano. Dare inizio a un processo di valorizzazione del patrimonio culturale che restituisse centralità a un territorio poco conosciuto. Era questo il senso profondo del titolo Forestàte, che non allude solo all’estate di Foresta, ma è anche l’imperativo del verbo forestare, rimboschire, rendere il terreno nuovamente rigoglioso. E quel proposito di cura e rigenerazione ha dato frutti. Dal successo dello scorso anno germoglia, infatti, la II Edizione della rassegna di musica e teatro che si svolgerà ogni venerdì, alle ore 21.00, dall’8 luglio al 2 settembre in Piazza Sant’Andrea, a pochi metri dal sito paleontologico delle “Ciampate del Diavolo”.
Organizzata dall’Associazione Culturale PrimoPiano/Corpo Celeste, con il Patrocinio del Comune di Tora e Piccilli e del Parco Regionale Area Vulcanica Roccamonfina – Foce del Garigliano, Forestàte ha come Main Partner il Borgo Sociale di Marzano Appio e A Ruota libera Onlus e conta sul sostegno di un comitato organizzativo locale e di diversi partner che hanno a cuore la promozione del territorio. Sul palco di Forestàte si avvicenderanno artisti tra i più interessanti della scena contemporanea. Dalle musiche originali e tradizionali del Sud Italia nelle voci corpose di Assurd al linguaggio dirompente de Il baciamano di Manlio Santelli con Anna Rita Vitolo, ambientato nella Napoli della Rivoluzione del 1799, viaggiando con Marco Morandi e Claudia Carmagnola nell’anima fragile e nelle canzoni indimenticabili di Mia Martini con Chiamatemi Mimì per arrivare al doppio appuntamento di Ferragosto: Nummere. Una scostumatissima tombola napoletana in una notte di mezza estate di Gino Curcione e Da un secolo all’altro! Dagli anni ‘70 a oggi, DJ Set di Rosaria Iannacone, voce storica di Radio Marte.
Tra voci affermate ed emergenti, gli appuntamenti di Forestàte alterneranno pagine di poesia a momenti di divertimento, con alcune novità “site-specific”. Alessio Arena, scrittore e cantautore napoletano che vive tra Spagna e Italia, proporrà brani da Marco Polo, il nuovo album ispirato al viaggiatore veneziano che fonde sonorità del Mediterraneo ibridando la canzone italiana con il fado, il bolero e il tango. La salvazione di Angelo Colosimo, evento del Campania Teatro Festival che apre la rassegna, ci porterà nell’Italia rurale degli anni Cinquanta, mentre Daniela Ioia con Mamma mà! di Massimo Andrei scaverà con ironia nelle emozioni di una donna alle prese con il desiderio di maternità. Il Nuovo Teatro Sanità firma, con Beat Teatro, la produzione di La vacca di Elvira Buonocore, nuovo talento drammaturgico che per questo testo, un affondo lirico nell’espropriazione del corpo e della terra, ha vinto il Premio Cappelletti 2019. In Nino, un omaggio a Nino Rota di e con Lalla Esposito, ritroveremo il grande compositore del Novecento e i sogni che la sua musica ha saputo creare nell’incontro con il cinema. PrimoPiano/Corpo Celeste ha in serbo, invece, una sorpresa itinerante: sei autori in cerca d’attore, monologhi di nuovi drammaturghi e giovani attori. Un racconto di storie locali che da intimo si fa collettivo e restituisce il senso di Forestàte come progetto nato per restare e per costruire, insieme alla comunità, il “Borgo Culturale di Foresta”.