CAPUA. Aspettavano le decisioni dell’allora premier Conte e del Governatore De Luca in merito a chiusure per prevenire il contagio prima di riempire di droga le piazze di spaccio. E in caso di altre restrizioni si rimaneva a secco. E’ quello che emerge dall’ordinanza sulla vendita di stupefancenti a Capua.
Il 16 ottobre 2020 viene captata una conversazione tra Claudio Monaco e Fabio Mandesi che permette di comprendere come i due soggetti pianificano l’attività di vendita dello stupefacente ipotizzando che in caso di una limitazione della circolazione delle persone a seguito del lockdown dovranno ridurre l’approvvigionamento di stupefacente: “Quello se fanno il lockdown stai a problema pure, mo stiamo parlando e chiacchierando ohi Fabio. Se fanno il lockdown io non carico proprio”.
L’intercettazione
Fabio Mandesi (M) Claudio Monaco (C)
F: devo vedere pure come lo devo togliere io, perchè sto inguaiato
C: eh bravo quello se fanno il lockdown stai a problemi pure mo stiamo parlando e chiacchierando ohi Fabio. Se fanno il lockdown non carico proprio
F: No ma pure io
C: Hai capito, ma che devo caricare, sto c…!
F: No, io me lo levo piano piano perchè sono soldi miei hai capito?
C: Non hai capito perchè il lockdown dobbiamo vedere, finchè non ci chiudono dentro, a posto!
F: No, una volta che ci hanno chiuso dentro è un problema
C: No, non, se ci chiudono dentro non possiamo fare più niente
F: Quello già lo scemo, ti ricordi mi fermò qua fuori, disse qua non ci puoi stare in mezzo alla via
C: Che cosa?
F: Sempre 48 (nomignolo che hanno dato a un agente della polizia) durante la pandemia non ti ricordi?