SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi) Dopo appena sei mesi dalla conclusione dei lavori di restauro e recupero conservativo dell’arco Adriano, ci risiamo.
L’erba (nella foto) sta iniziando ad impadronirsi nuovamente del monumento nonostante l’intervento di risanamento sia costato alle casse comunali circa 80 mila euro e sia stato effettuato da una ditta specializzata in questa tipologia di recupero di monumenti. E dire che i lavori sono stati eseguiti su disposizione della Procura di Santa Maria (intervenuta per la caduta di calcinacci) e controllati da personale dell’ufficio tecnico comunale e della Soprintendenza sotto l’occhio vigile dell’ufficio di piazza Falcone e Borsellino – via Albana. Sarebbe il caso di un pronto intervento per eliminare l’erba infestante prima che si impadronisca completamente dell’arco Adriano, dal momento che il cantiere è da ritenersi ancora aperto poichè non sono state ancora eliminate le strutture che impediscono il passaggio delle auto sulla corsia proveniente dalla direzione Capua.
Si è forse in attesa dell’inizio dei lavori per la nuova segnaletica che, pur se sono stati appaltati ad una ditta locale, non riescono ancora a decollare e non si capisce bene per quale motivazione. Intanto, il comune ha partecipato ad un bando della Regione Campania per la illuminazione e valorizzazione dei monumenti di interesse storico presenti sul territorio. L’importo del progetto presentato dall’ufficio tecnico comunale è di circa 50 mila euro, di cui trenta mila euro come contributo della Regione Campania e 20 mila euro a carico del bilancio comunale.
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