
L’AGGIORNAMENTO
CAPUA. E’ il giorno dell’ultimo viaggio di Sergio Ferace. In questi minuti la salma dello sfortunato 48enne è giunta nella chiesa di San Giuseppe a Capua per l’estremo saluto. I funerali saranno celebrati a partire dalle 18: la salma è stata liberata dopo la tragedia avvenuta ieri a Brezza.
CAPUA. Si chiamava Sergio Ferace ed aveva 48 anni la persona investita dal treno Alta Velocità del gruppo Italo ieri pomeriggio nella zona compresa tra via Giardini e Brezza. Ancora da chiarire l’esatta dinamica: il corpo della povera vittima era straziato dall’impatto.
Ferace, docente e scrittore, era molto conosciuto in città e apprezzato per le sue doti umane: in città in tanti lo stanno ricordando in queste ore chiedendo rispetto e vicinanza per la sua famiglia.
IL PRIMO LANCIO
CAPUA. Sono ancora in corso gli accertamenti degli uomini della Polfer sul drammatico investimento avvenuto nel pomeriggio a Capua sulla tratta dell’Alta Velocità. Un treno della linea Italo ha infatti travolto una persona, di origine italiana, che si trovava sui binari.
Il corpo è stato sbalzato nei terreni circostanti o almeno è lì che sono in corso le ricerche di agenti e personale del 118. Un’attività che si presenta alquanto difficile a partire dalla localizzazione: poco fa gli stessi poliziotti sono intervenuti anche alla stazione di Capua anche se per un episodio slegato.
L’area dell’incidente è infatti in periferia, a diversi chilometri dal rione Ferrovia; il treno è visibile dalle campagne alle spalle di Porta Roma. L’incidente è avvenuto poco prima delle 17 e in questo momento il traffico ferroviario è interrotto con i treni dall’alta Velocità dirottati su altre linee. Dalle testimonianze raccolte sul posto per la vittima non c’è stato purtroppo nulla da fare.

