
MARCIANISE. Esplode la protesta dei dipendenti della Softlab Tech a Caserta.
“Siamo in strada con i lavoratori e le lavoratrici di Softlab Tech, continueremo a protestare perché è inammissibile lasciare senza un prospettiva i lavoratori che dalla Jabil sono passati alla Softlab Tech per una continuità lavorativa. A questo si aggiunge anche il mancato pagamento degli stipendi, una mazzata per le lavoratrici e i lavoratori che può avere ripercussioni sociali disastrose.”
“La Regione Campania non può continuare a mettere la testa sotto la sabbia, deve assumersi la responsabilità di convocare con urgenza un tavolo per affrontare subito la questione. Senza risposte ci faremo sentire sotto le istituzioni regionali e insieme ai lavoratori non arretreremo di un centimetro per difendere lavoro e salario”. hanno affermato i segretari generali della Fim Cisl Campania e Caserta, Raffaele Apetino e Nicodemo Lanzetta
Nappi: “Basta speculazioni sui lavoratori”
“Le speculazioni sulla pelle dei lavoratori hanno le gambe corte. All’epoca avevo avvertito che l’operazione Jabil, fatta con la regia della Regione Campania, era una vera e propria truffa in danno dei lavoratori; una manovra vergognosa utile soltanto per consentire alla multinazionale di sbarazzarsi dei dipendenti, trasferendoli nella ‘scatola vuota’ di Softlab Tech. A dispetto dei proclami del presidente De Luca e dell’assessore al Lavoro dell’epoca, ancora visibili sui social, l’unico risultato di questa ‘brillante’ operazione sono i 4 anni di cassa integrazione pagati dai cittadini.”
“Ora è ancora più inaccettabile che la Regione provi a girarsi dall’altra parte, aggiungendo alla responsabilità di aver avallato un raggiro allora, quella di far finta di nulla oggi. Da parte nostra ribadiamo la disponibilità immediata ad incontrare i lavoratori per cercare una soluzione ad una vicenda che è lo specchio del colpevole cinismo di questa Amministrazione regionale”. Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e componente della Commissione Lavoro e Attività produttive del Consiglio regionale.




