SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ospedale Melorio, degrado del rione Iacp, rilancio economico del territorio. Sono solo alcuni dei temi che hanno visto protagonista il gruppo “Alleanza per la città – M5S – Verdi” durante il consiglio comunale del 9 giugno.
In apertura di seduta, il capogruppo Raffaele Aveta è intervenuto per alcune raccomandazioni al sindaco: «Abbiamo riportato l’attenzione sulla situazione dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere – spiega il leader dell’opposizione – dove, al momento, risultano zero ricoveri per Covid. Non sembrano esserci, dunque, ragioni particolari per cui non si possa riprendere la normale attività, riaprendo gli ambulatori specialistici e i reparti. Per questo motivo, abbiamo chiesto al sindaco di farsi parte attiva con i vertici dell’Asl, promuovendo un incontro con il direttore generale, eventualmente durante un consiglio comunale aperto che possa approvare un ordine del giorno unitario sull’ospedale Melorio».
La seconda raccomandazione del gruppo di minoranza è stata relativa alla situazione di degrado del rione Iacp «tagliato fuori – spiega ancora Aveta – da qualsivoglia progetto di riqualificazione e persino dalla ordinaria manutenzione: penso, per esempio, alla mancanza di cura del verde pubblico così come al fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, sul quale occorre intervenire urgentemente, anche per scongiurare il rischio di roghi tossici nel periodo estivo».
Il consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità la proposta dello stesso gruppo “Alleanza per la città – M5S – Verdi” di istituire anche a Santa Maria Capua Vetere il registro delle denominazioni di origine comunale (DeCo). «Si tratta – ha detto Aveta – di una importante opportunità per valorizzare i saperi e le produzioni tipiche locali, di un efficace strumento di marketing territoriale sperimentato con successo ormai da centinaia di Comuni italiani, di un presidio per preservare l’identità storica e culturale del territorio, di una possibilità di rilancio economico e turistico».
Il gruppo ha espresso voto contrario, invece, all’approvazione del rendiconto, sul quale sono state avanzate diverse osservazioni, soprattutto sul tema delle minori entrate, della svalutazione dei crediti e dei maggiori costi.
Quanto al regolamento di polizia mortuaria, Aveta ha fatto notare le imperfezioni e gli errori nella stesura del documento: «A parte la miriade di refusi e i rimandi imprecisi tra un articolo e un altro, ho scoperto – ha ironizzato – che a Santa Maria Capua Vetere c’è anche il mare, tanto che si parla di “tratti marini antistanti il territorio comunale” a proposito dei luoghi in cui è consentita la dispersione delle ceneri». Le osservazioni del leader dell’opposizione hanno indotto il sindaco a ritirare il punto all’ordine del giorno, riconoscendo che il testo è stato frutto di una elaborazione superficiale.