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Il ras Piscitelli al nipote: “La droga dei sazioni è una schifezza”

San Felice a Cancello. In una conversazione del 25 novembre 2019 fuori la macchina presso l’abitazione di via degli Aranci in Polvica ci sono Antonio Piscitelli detto il nano dello zio Filippo Piscitelli che discutono su alcune forniture a clienti.
Salta fuori il nome del luogotenente del ras Alessio Biondillo, Luca Affinita dei Ponti Rossi.
Filippo dice che la roba che ha Luca è solo schifezza. Antonio dice che la roba a Luca gliela sta dando Alessio.

Filippo dice che se lui si prende degli impegni…li mantiene poi dice che gli sono rimasti 900 grammi di coca e che ora gli ha mandato (a cliente pusher) altri 9000 euro dice di avere comunque un appoggio dice che per le 16 mi puoi mandare altri 4 €5000 e dice che sta aspettando il padre di Antonio, Salvatore ‘o slav.

Insomma siamo nel pieno della faida, si tende e ridimensionare la materia prima dell’altro gruppo. Ne avevamo già parlato questa estate dopo il blitz contro il gruppo dei Sazioni.

Alessio Biondillo voleva quasi fare una strage di ‘cervinari’. Il 44enne di via Ponte Trave parla del cervinaro che da poco era stato scarcerato: “Filippo esce a mala testa, questo esce con mala testa”.

In pratica Biondillo con un tono ironico ma anche deciso fa intendere che è capace di qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi scopi.

Poi a proposito di un noto ras dice: “Se lo fa dare da Filippo. Digli che si stanno in grazia di Dio, perché io con la testa non sto bene”.

Insomma non correva buon sangue, alla fine nel giro di 9 mesi sono finiti tutti ma proprio tutti in gattabuia.