MONDRAGONE. Scoppia il caso della caccia al voto a scuola a Mondragone. La candidata sindaco Rachele Miraglia ha denunciato pressioni dei docenti sui ragazzi che frequentano l’ultimo anno delle Superiori.
“Giù le mani dagli studenti! Girano a scuola voci (fondate) di insegnanti e personale scolastico che “sollecitano” i ragazzi di quinta maggiorenni a votare (e a far votare anche a casa) tizio in cambio di concessioni di voto più favorevole. E siccome chi ha parlato sono i ragazzi a cui è stata fatta la “proposta indecente” state attenti!”
“Ma possibile che la scorrettezza sia degna del vostro nome e della collocazione che avete scelto? La scuola deve restare fuori dai vostri giochetti elettorali”.