MONDRAGONE. Tra i propositi inseriti nel programma elettorale del Patto Civico che sostiene la volata alla poltrona di sindaco dell’avvocato Francesco Lavanga, la candidata al consiglio comunale della lista “Unione Popolare”, Silvia Traetto e’ riuscita ad inserire una sede scolastica e un banco farmaceutico per la frazione periferica di Pescopagano.
E’ stato proprio lei ad annunciarlo, ieri, a seguito dell’accettazione della proposta di candidatura offertale appunto dai vertici della coalizione che sostiene, appunto, Lavanga. In effetti, la frazione di Pescopagano sotto la gestione amministrativa Schiappa-Cennami, a seguito di un sopralluogo-verifica presso la sede che ospitava la vecchia scuola primaria, perse irrimediabilmente tale servizio educativo, perche’ vennero riscontrati dei problemi riguardanti la salubrità dei locali. Divamparono le polemiche, perche’ i bambini di tale periferia furono costretti a prendere mezzi di fortuna per raggiungere Mondragone, tra i quali anche il deprecabile servizio offerto dal Ctp. L’insegnante residente in tale quartiere, Silvia Traetto, dopo tante illusorie proposte calate dall’alto sul come rimediare a tale disagio, decise di scendere in campo già nel 2017 per rappresentare le istanze della sua frazione, ma di fronte a speculazioni elettorali e familiari che imperversano in tale località, non riuscì, nonostante il suo largo consenso, ad essere eletta al primo turno. Dopo 5 anni e tanta indecisione – come ci ha riferito la stessa candidata – ha deciso di fare tesoro dell’esperienza pregressa e di mettere subito in chiaro che la scuola primaria di Pescopagano e il banco farmaceutico devono essere inseriti tra i punti prioritari del programma elettorale da realizzare.
“Ho deciso di metterci la faccia, chiedendo personalmente al candidato sindaco Francesco Lavanga di sottoscrivere la promessa della scuola e del banco farmaceutico con i cittadini di Pescopagano. Ho scomodato addirittura il consigliere regionale, Giovanni Zannini che si e’ reso disponibile ad ascoltarmi. Io non sono il tipo di donna che mangia o vuole fare carriera con la politica. Se ho deciso – continua la Traetto – di dare un contributo alla politica locale lo faccio solo nell’interesse dei tanti residenti come me che vivono a Pescopagano e dintorni”.
Silvia Traetto oltre ad essere insegnante, e’ anche referente della Caritas nella località periferica di Torre di Pescopagano, mamma e moglie, e da anni e’ pure impegnata nel settore commerciale della suddetta località gestendo un minimarket.
Silvia Traetto oltre ad essere insegnante, e’ anche referente della Caritas nella località periferica di Torre di Pescopagano, mamma e moglie, e da anni e’ pure impegnata nel settore commerciale della suddetta località gestendo un minimarket.
Una donna che vive sul territorio impegnandosi anche con l’associazionismo locale al fine di fare emergere e risolvere le criticità della zona. Al riguardo la candidata di Unione Popolare esorta i suoi concittadini a rinnovare con lei un impegno per le periferie della città, anche sul fronte del problema degli allacci fognari, questione di particolare interesse, anche per la zona di Levagnole di Mondragone, nonche’ per Pineta Prisconte e Pineta Riviera. “Spero e chiedo ai residenti delle periferie di non disperdere il consenso elettorale per ridicole questioni familiari e interessi personali.
Se avete fiducia in me sostenetemi e non sparpagliate il vostro consenso, in quanto proprio le becere divisioni ed egoismi personali negli anni hanno portato a trasformare Pescopagano, Pineta Prisconte, Pineta Riviera e Levagnole in serbatoi elettorali di persone che non vivono in periferia, e non siamo mai stati in grado di esprimere in Consiglio un referente di zona. Un dato politico molto triste che ha condizionato irrimediabilmente le istanze di chi non vive a Mondragone centro. E’ arrivato il momento – conclude la Traetto – di guardare anche ai nostri interessi zonali”.