AVERSA/SAN CIPRIANO D’AVERSA. Si salvano in 6 nell’inchista sui falsi incidenti ai danni della compagnia Axa. Tra assolti (2) e non luogo a procedere (per 4) quasi la metà degli imputati ha evitato la condanna.
Gli indagati, quasi tutti residenti in Campania, erano Santolo Abbate (Assisi), Ilena Bratu (Foligno), Antonio Buonanno (Aversa), Marco Corvino (Casal di Principe), Luciano Costanzo (Lusciano), Massimo Diana (San Cipriano d’Aversa), Tindara Grassia (Aversa), Maurizio Lampitiello (Giugliano), Giuseppe Mincione (San Cipriano d’Aversa), Giovanni Picardi (Acerra), Elena Pisa (Napoli), Patrizia Tirozzi (Giugliano), Luigi Verdino (San Marcellino), Ciro Zampella (San Marcellino).
Al termine del procedimento sono stati inflitti un anno a mezzo ciascuno a Ciro Zampella e Tindara Grassia; un anno a testa a Santolo Abate Marco Corvino, Luciano Costanzo, Masimo Diana, Giuseppe Mincione, Luigi Verdino. Non luogo a procedere per Giovanni Picardi, Elena Pisa, Patrizia Tirozzi e Maurizio Lampitiello. Assolti Antonio Buonanno (difeso da Rosario Capasso) e Ilenuta Bratu.
Gli indagati erano stati coinvolti in un giro di sinistri fasulli che sarebbero stati messi in piedi per riscuotere gli indennizzi delle compagnie assicurative.