Caserta. “Il Biodigestore di Caserta da sempre ha rappresentato per il Movimento 5 Stelle una grandissima criticità per l’impatto paesaggistico nella Città di Caserta a causa della sua ubicazione nell’area di Ponteselice, in stretta prossimità al simbolo più importante della Provincia di Caserta: il Complesso Monumentale Reggia di Caserta.
Perplessità da sempre manifestate con le varie interrogazioni parlamentari che come M5S abbiamo presentato anche recentemente e con interlocuzione che abbiamo portato avanti con il Ministero dei Beni e le Attività Culturali sulla base anche di un’altra rilevantissima questione: la zona designata ricadeva nella cosiddetta Buffer Zone del sito individuato come Patrimonio dell’Unesco.
Un’opera che avrebbe comportato non pochi danni al Patrimonio culturale della Città, all’afflusso turistico e, soprattutto, non in linea con il concetto di salvaguardia e valorizzazione del Bene Comune.
Il Movimento, con la scorsa tornata amministrativa, è entrato in Giunta Comunale attraverso il suo assessore di riferimento, l’ing. Carmela Mucherino, che ha messo mano sin dai primissimi giorni a questa spinosa e cruciale questione.
Una scelta consapevole quella di entrare nell’Amministrazione comunale di Caserta con l’accordo e l’intesa di non permettere la realizzazione del Biodigestore vicino alla Reggia.
Siamo entrati concretamente e direttamente nel processo decisionale per permettere al Movimento di trovare soluzioni alternative avendo quale obiettivo la salvaguardia dell’interesse ambientale, paesaggistico, economico e turistico.
È solo un primo passo.
Bisogna adesso intervenire sulla programmazione regionale.
Convincere la Regione Campania che una soluzione alternativa esiste ed è più virtuosa.
Si apra adesso la pagina del dialogo fra istituzioni e fra istituzioni e cittadini.
Una pagina dove è possibile costruire insieme un percorso di transizione ecologica integrale, che rispetti ambiente, salute e l’economia di Caserta”. Il MoVimento 5 Stelle della provincia di Caserta.
