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Il simulacro di Sant’Andrea torna a splendere dopo il furto sacrilego

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Alla fine i fedeli del rione Sant’Andrea dei Lagni sono riusciti nel loro intento. Hanno adornato il simulacro di Sant’Andrea Apostolo, patrono del rione, nuovamente con i cinque pesci in argento ed un ex voto pure in argento raffigurante un cuore, sottratti circa 16 mesi orsono da un ladro sacrilego che non ha avuto alcuno scrupolo a spogliare la statua di quei preziosi simboli religiosi in quei giorni esposta alla preghiera dei fedeli.

La mobilitazione dei residenti, il loro contributo e la determinazione nel rivedere la statua del santo nel pieno della sua magnificenza, hanno fatto si che nel corso della settimana santa i pesci e l’ex voto sono tornati al loro posto, nuovi di zecca e luccicanti come non mai.

Al pieno successo dell’iniziativa hanno contribuito in primis l’attuale parroco della chiesa di sant’Andrea, don Gennaro Iodice che si è avvalso della collaborazione del consigliere comunale, Giuseppe Di Monaco e del presidente del comitato locale per i festeggiamenti, Gennaro Zito. Ora l’auspicio è che il responsabile del furto possa avere una crisi di coscienza e restituire il mal tolto alla Chiesa. Intanto, sempre in tema di eventi religiosi, grande soddisfazione in città e segnatamente nel rione san Pietro, per la recente nomina a monsignore della locale cattedrale di don Agostino Porreca,originario di Casapulla, parroco della chiesa di san Pietro in Corpo. La nomina è stata firmata dall’arcivescovo di Capua, monsignore Salvatore Visco.