San Felice a Cancello. Siamo a settembre 2019, all’inizio dell’escalation di Filippo Piscitelli. In una intercettazione emergono anche i rapporti con i Pagnozzi della Valle Caudina.
Il 52enne residente a Polvica si vanta di aver guadagnato 4 mila euro sui 12 mila che i Pagnozzi avevano speso per acquistare droga dalle mani del fratello, Salvatore alias ‘o Slavo. Questa è una prova importante della compartecipazione all’attività del germano. In auto con il ras ci sono il nipote Antonio alias il nano e Domenico, tanto per cambiare si parla anche di pistole.
Piscitelli è gasatissimo e dice che ora chi vuole lavorare con lui gli deve dare i soldi, perché lui sta vendendo ad un prezzo molto conveniente.
A dare maggiori indizi alla compartecipazione dello slavo c’è una conversazione del 18 dicembre 2019 tra i due nella quale Filippo chiede a Salvatore le chiavi dell’abitazione materna in località San Marco Trotti con il chiaro intento di utilizzarla come centro di smistamento per la droga. E qui emerge anche un canale di rifornimento albanese per accaparrarsi ancora più droga da immettere sul territorio.
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