AVERSA/FRIGNANO. Ha respinto tutte le accuse mosse nei suoi confronti dalla Procura, Carmine Cascio, il 34enne di Ciampino (Roma) che si è finto carabiniere promettendo in cambio di denaro l’assunzione in Vaticano del figlio di una 50enne di Frignano.
Cascio, difeso dall’avvocato Raffaele Savarese, è stato ascoltato dal gip del tribunale di Napoli Nord Daniele Grunieri. Ad eseguire l’arresto per estorsione l’altro giorno ad Aversa sono stati i carabinieri della Stazione di Pignataro Maggiore.
I militari dell’Arma sono stati attivati a seguito della denuncia sporta dalla vittima cinquantunenne di Frignano, che ha riferito di subire le richieste estorsive da parte dell’arrestato già dal mese di maggio del 2020, il quale qualificatosi come Maresciallo dei Carabinieri, le aveva promesso, previo pagamento in denaro, di far assumere il figlio presso lo Stato del Vaticano.
In totale, tra i numerosi pagamenti in danaro ed oro la denunciante avrebbe versato circa ventimila euro. Inoltre, così come specificato dalla donna, alla sua richiesta di interrompere i versamenti l’uomo avrebbe minacciato di morte il figlio.