Procida. Si è svolta oggi la cerimonia inaugurale di Procida capitale italiana della cultura 2022.
Con il suo progetto “La cultura non isola” Procida avrà l’opportunità per tutto l’anno di mettere in mostra la sua vita, il suo sviluppo culturale, il patrimonio artistico, valorizzare i suoi beni e paesaggi e promuovere le bellezze e le caratteristiche dell’isola.
L’evento inaugurale è partito dalla terraferma: la nave speciale con i partecipanti alla cerimonia, ha attraversato il golfo di Napoli fino a giungere sull’isola. Da qui è stato dato inizio a circa sette ore di attività che hanno coinvolto anche la comunità isolana in performance artistiche, spettacoli itineranti e installazioni artistiche.
Il tutto prima della grande parata che ha attraversato il cuore dell’isola tra strettoie, salite e discese.
Poi un momento istituzionale all’interno dell’ex convento di Santa Margherita Nuova a Terra Murata in cui ha preso la parola il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
《Un’isola tra quelle definite minori del Mediterraneo che diventa Capitale può apparire a taluno singolare. Invece è una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all’antico, alle sue migliori tradizioni e ai valori che ci ha trasmesso. Potremmo dire che si tratta di un moderno ritorno alla lunga storia della cultura italiana. Nel tempo che viviamo non ha senso, è davvero inattuale, ragionare di centro e di periferie, come se al primo appartenesse un primato perpetuo e i ruoli territoriali non fossero frutto, invece, delle relazioni costruite sui territori. Siamo, sempre più, tutti, nello stesso momento, centro e periferia. L’isola e la terraferma, la metropoli e il piccolo borgo, l’area montana e quella interna partecipano insieme alla vita, all’economia, al tessuto sociale e culturale del nostro Paese e, ormai, della dimensione globale, quella che meglio corrisponde alla cultura》ha sottolineato il Capo dello Stato.
Mattarella ha poi aggiunto: 《Oggi, l’inaugurazione dell’anno di Procida come capitale della Cultura è, nuovamente, il segno di una Repubblica che si ritrova in tutti i luoghi, in tutte le comunità che la compongono. Procida è Capitale perché è esempio di quella cultura italiana diffusa, che trova espressione nelle cento città e nei tanti borghi e che rappresenta, per essi e per l’intero Paese, un volano importante di crescita》.
Successivamente ha dichiarato:《La cultura non è un luogo separato dal contesto sociale, una nicchia di attività umane voluttuarie o superflue. Bensì è bellezza che si trasmette, è pensiero che arricchisce, è conoscenza, etica, dialogo, emozioni》. E poi sottolineato che:《La cultura è anche sinonimo di pace. La sua autenticità sta proprio nella capacità di promuovere curiosità che diventa comprensione, amicizia, convivenza, cooperazione》.
Il Presidente della Repubblica ha infine concluso il suo discorso dicendo che:《Il mare che ci attornia è una ricchezza straordinaria: dobbiamo averne cura, e al tempo stesso riconoscerne il valore. Il mare – è stato poc’anzi rammentato – unisce. Il mare è vita. Il mare è solidarietà. ll mare è relazione tra i popoli. Il mare è cultura. Anche per questo Procida, Capitale della cultura, è un’opportunità preziosa per tutta la Campania e, nel momento attuale, questo riveste una grande responsabilità. Abbiamo il pensiero al dopo pandemia e siamo impegnati nella storica opportunità di un decisivo programma di rilancio dell’Italia per rendere il suo sistema più moderno e più efficiente. Il nostro Paese riuscirà a raggiungere i traguardi che si è dato soltanto se il Meridione tornerà a crescere in modo equilibrato, nel segno di una forte innovazione e di una ritrovata coesione》.
Presenti all’evento anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, il direttore di Procida 2022 Agostino Riitano e il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi.
Si è dato così oggi ufficialmente inizio al programma annuale che prevede 44 progetti culturali (di cui 34 originali), 150 eventi distribuiti in un cartellone di 300 giorni di programmazione. Inoltre saranno coinvolti 350 artisti provenienti da 45 Paesi differenti del mondo e coinvolti oltre 2000 cittadini nei processi creativi, con la rigenerazione di 7 luoghi simbolo dell’isola.
Tra luci, colori, suoni, messaggi ed emozioni, l’anno della nuova Capitale Italiana della Cultura ha preso il via.