
MARCIANISE. Si presentano con la rivoltella nella ditta per intimorire l’imprenditore vittima di estorsione. E’ quanto emerge dalle pagine dell’ordinanza notificata martedì dalla squadra mobile a 7 presunti esponenti del cartello dei Piccolo-Letizia.
Nel pomeriggio del 14 ottobre 2019 il duo formato da Francesco Piccolo e Gaetano Monica, quest’ultimo armato di pistola, si reca una prima volta verso l’azienda di San Nicola la Strada per parlare con l’imprenditore che in quel momento non è presente. Piccolo si presenta alla segretaria col falso nome di Antonio Scognamiglio e le riferisce di essere un “ragazzo che vuole parlare un attimo con lui”, ottenendo poi un appuntamento per il giorno successivo sempre alla stessa ora “dopo le cinque come quest’ora”.
Tornando poi verso Marcianise i due valutano la possibilità di entrare da Agostino Piccolo che però in quel momento non è disnponibile ad incontrarli. Il pomeriggio del giorno successivo Francesco Piccolo si presenta col falso nome di “Antonio Scognamiglio…compariello di Achille Quaqquarone” . L’imprenditore c’è ma l’incontro non va a buon fine al punto che Piccolo si lamenta: “Non abbiamo fatto nulla, abbiamo perso tempo, ci siamo messi una cosa di questa (si riferisce alla pistola che ha addosso, ndr), abbiamo solo rischiato e non abbiamo fatto venire nessuno…niente”.

