Santa Maria a Vico. Si è concluso il procedimento penale che vedeva imputato Pasquale Russo 51enne (difeso di fiducia dall’avvocato Michele Di Fraia) per aver minacciato e malmenato Nuzzo Massimo al fine di indurlo a rendere falsa testimonianza in un processo a carico dei fratelli Vanacore Michele e Lello, parti civili costituite (difesi di fiducia dall’Avv. Marianna Febbraio). Sia Russo che i Vanacore sono impresari di pompe funebri.
Il fatto risale al gennaio 2016 quando, l’imputato, avvicinava sulla Statale Appia nel comune di S. Maria A Vico, l’autovettura della persona offesa, costringendola a fermare la marcia. Una volta bloccata l’auto, il Russo indirizzava al malcapitato parole intimidatorie, accompagnandole con calci e pugni, che procuravano all’offeso considerevoli traumi al volto.
Le parole minacciose proferite, nonché le ripetute percosse, avevano lo scopo di impaurire la vittima affinché questa rendesse una testimonianza mendace all’interno di un ulteriore procedimento penale che vedeva interessati, a parti inverse, il Russo ed i 2 Vanacore. Ebbene, nello svolgimento del dibattimento, il Giudice Monocratico presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Dott.ssa Auriemma, ha potuto appurare la colpevolezza dell’imputato, condannandolo ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, nonché al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite.