PORTICO DI CASERTA. Proseguono le scarcerazioni eccellenti nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di droga tra le province di Napoli e Caserta.
In queste ore è tornata libera Veronica Bifone, 27 anni, di Portico di Caserta, sorella di Leon Bifone, più volte citato nell’ordinanza ma non indagato in quanto minorenne all’epoca dei fatti. La Bifone, difesa dagli avvocati Angelo Raucci e Rosario Avenia, è stata scarcerata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Stesso provvedimento anche Francesco Falco, 41enne caivanese.
Nel giro di 48 ore erano stati scarcerati anche Maria Carnevale (libera) e il fratello Donato Carnevale (ai domiciliari), entrambi di Marcianise e difesi dagli avvocati Antimo Iuliano e Maria Michela Fusco, il lattaio di Cervino Antonio De Angelis e il caivanese Domenico Russo, rappresentato da Nicola Russo. Si attende il responso del tribunale del Riesame per il giovane ras marcianisano Paolo Iuliano, figlio di Maria Carnevale e nipote di Donato.
L’inchiesta ha accertato l’esistenza di almeno tre gruppi di pusher che si rifornivano tutti al Parco Verde di Caivano, mercato della droga che ha quasi soppiantato, come canale di approvvigionamento per il resto della regione, quelle del quartiere napoletano di Scampia.
L’indagine è partita dalla denuncia di un acquirente che ha messo i carabinieri sulle tracce di una prima piazza di spaccio aperta a Caserta. La successiva attività di indagine ha consentito di appurare l’esistenza di tre gruppi dediti all’attività illecita di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Il primo gruppo fa capo a Salvatore D’Albenzio ed opera nei comuni di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico e Recale; il secondo a Antonio Cocci con base logistica nel Parco Verde e diverse piazze di spaccio dislocate a Caivano, Cardito e Crispano; il terzo operava a Marcianise, Capodrise, Portico e Macerata e vede la partecipazione dei fratelli Carnevale di Marcianise e dei Bifone di Portico.