MARCIANISE. La mega rissa di Capodrise che è costata la denuncia a 14 minorenni non era un caso isolato. E’ quanto è emerso dalle indagini effettuate dagli agenti del commissariato di Marcianise che hanno nel mirino le baby gang che da mesi imperversano a Marcianise.
Sotto la lente di ingrandimento dell’indagine è finito in particolare il gruppo delle palazzine nel quale confluiscono anche molti figli e nipoti di pregiudicati e personaggi considerati vicini ai Belforte. La baby gang avrebbe preso di mira un 14enne, ragazzino più volte bullizzato e che ha avuto paura di denunciare proprio perchè consapevole del legame familiare con soggetti dallo spessore criminale. Lo scorso 20 febbraio, però, ci fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Mentre il 14enne mangiava tranquillamente la pizza in un locale il gruppetto gli portò via un giubbotto di marca. A quel punto il malcapitato studente fu costretto ad uscire per farsi ridare l’indumento ma venne riempito di calci e pugni. Una ragazzina filmò il pestaggio e venne minacciata dal branco.
Da lì sono partite le indagini che hanno poi portato al blitz della polizia ed alla denuncia dei 14 minorenni. Altri sarebbero ancora da identificare, compresi componenti del commando che non si fece scrupolo ad aggredisre anche la ragazzina di 16 anni, “colpevole” di voler filmare la brutale spedizione.