Valle Caudina. Cadono le aggravanti di premeditazione e associazione mafiosa per l’omicidio Zeppetelli per ciò che concerne Alessio Maglione, considerato l’autore materiale e Giuseppe Moscatiello che era con lui.
Il delitto avvenne il 19 febbraio a Joffredo di Cervinara. Il 40enne fu ucciso a pochi metri del circolo ricreativo di sua proprietà. Questo il risultato conseguito dall’avvocato difensore del 30enne Maglione, Giulia Cavaiuolo . Ora, a seguito della nuova ordinanza del Gip del Tribunale di Napoli, il legale potrà chiedere anche la scarcerazione o gli arresti domiciliari per il suo assistito, in attesa del processo. Stessa cosa potrà fare l’avvocato Luigi Petrillo per il suo assistito Giuseppe Moscatiello.
I due beccati nel Casertano
I due furono tratti in arresto poco meno di 24 ore dal delitto ad Arienzo in provincia di Caserta, ad operare i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Maddaloni. L’omicidio di Nicola Zeppetelli è avvenuto ad una settimana di distanza dal ferimento di Fiore Clemente a San Martino Valle Caudina. La vicinanza degli eventi aveva fatto assumere anche questo fatto di sangue in carico alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Così ai due erano state contestate anche queste aggravanti. Ora toccherà alla Pubblica accusa ricorrere rispetto alla decisione del Gip e, probabilmente, ciò avverrà prima dell’inizio del processo che potrebbe essere celebrato in modo spedito.
In conseguenza dei fatti di Cervinara e San Martino Valle Caudina domenica 27 febbraio, tutte le associazioni e le istituzioni del territorio hanno dato vita ad una marcia silenziosa contro la violenza che ha preso il via da via Roma per arrivare a Joffredo di Cervinara. Mentre domani, venerdì 11 marzo, a San Martino Valle Caudina arriverà don Luigi Ciotti, forte simbolo della società civile che si ribella a tutte le mafie. Anche questa manifestazione, in collaborazione con Libera, è stata organizzata da tutte le associazioni del territorio.