Skip to main content

Camionisti pronti a bloccare Italia per caro benzina: ecco quando scatterà lo sciopero. Video

San Marco Evangelista. L’incontro dei camionisti casertani stasera riuniti a San Marco Evangelista ha partorito un possibile sciopero a partire da domenica. Le proteste riguardano il caro carburanti: il rischio di ritrovarsi gli scaffali vuoti è concreto.

L’esito della riunione

Premesso che

– i costi di produzione dei servizi di trasporto, con particolare

riferimento al costo del carburante, sono diventati insostenibili;

– i costi d’esercizio non si riescono a ribaltare alla merce e alla committenza, perché la categoria è debole contrattualmente in quanto mancano regole certe e applicabili;

– la disposizione di legge in materia (comma 5, art. 83 bis, L. 133/2008), che prevede l’aumento del corrispettivo in presenza di variazioni del costo del carburante per almeno il 2%, non agisce perché, per come scritta, non è in grado di funzionare;

– gli interventi economici assunti del Governo, annunciati all’incontro del 24 febbraio scorso, per un valore di circa 80 milioni di euro, sono giudicati insufficienti;

– la promessa del Governo, annunciata nel medesimo incontro del 24 febbraio scorso, di avviare immediatamente un confronto per istruire regole a tutela dell’autotrasporto, sono state disattese;

– il costo contributivo e assistenziale del personale è diventato insostenibile;

 

Considerato che

– l’innalzamento dei costi del carburante è talmente eccessivo e compromette seriamente la tenuta finanziaria e quindi la sopravvivenza delle imprese;

– le regole a favore dell’autotrasporto italiano non sono applicabili, mentre sui pericolosi regolamenti comunitari, che destrutturano ulteriormente il settore, non si sta discutendo;

– il settore risulta istituzionalmente abbandonato: sulla carenza degli autisti, sui costi amministrativi e sulle procedure burocratiche in continuo peggioramento, sui disorganizzati uffici della motorizzazione civili per le revisioni;

 

Decidono che

– da sabato 12 marzo le imprese di autotrasporto spontaneamente non sposteranno i propri mezzi fino a quando non si ripristineranno le condizioni, economiche e normative in grado di evitare l’indebitamento delle imprese di autotrasporto;

– si chiede all’organizzazione di rappresentanza categoriale, Trasportounito, di trasmettere il presente documento alle Istituzioni competenti e di attivare tutte le procedure possibili affinché Esse nei prossimi giorni producano immediatamente strumenti e regole a sostegno del settore.