Maddaloni. Stava cercando il comandante dei vigili urbani Mimmo Renga, il 56enne Nicola M., già noto alle cronache locali per aver distrutto poco più di due settimane fa la Fiat Panda della polizia municipale (LEGGI QUI). L’uomo, con problemi psichici da tempo, questa volta ha passato ogni limite perché si era munito di coltello per tentare di colpire il leader dei caschi bianchi.
Questa mattina si è prima recato presso il comando in corso Primo Ottobre, chiedendo espressamente di lui, ma gli hanno risposto che non c’era. A quel punto si è recato in Municipio, Renga era proprio col sindaco Andrea De Filippo. Chiaramente i vigili che avevano ricevuto l’uomo hanno subito allertato il comandante: “Guarda che Nicola ti sta cercando, occhio”.
Chiaramente non immaginavano che fosse armato. Quando l’uomo si è introdotto in Municipio, ha mostrato il coltello davanti a Renga e al primo cittadino, a quel punto il comandante è riuscito nell’intento di metterlo in fuga e contemporaneamente sono stati chiamati i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Di Carluccio.
Il 56 enne è stato intercettato poco prima delle 13 da due pattuglie in via Ponte Carolino, disarmato e portato in caserma. Ora si trova ad Aversa reparto di psichiatria, dopo TSO.
Dopo quest’altro episodio, rischia di finire sotto custodia cautelare in carcere. Deciderà il pm, che attende il referto medico per procedere. L’avversione nei confronti dei vigili dell’uomo con problemi psichici è puramente casuale. Sono sempre stati loro ad occuparsene, in precedenti episodi che lo hanno riguardato, anche prima di essere sottoposto ad iniezioni calmanti da parte dell’Asl. Probabilmente avrà sviluppato un odio recondito…