CASERTA. Volti segnati dal dolore e dalla stanchezza per un lungo viaggio durato quattro giorni. Occhi intrisi di paura per una guerra che sta mietendo vittime innocenti, ma allo stesso tempo ancora pieni di speranza affinché l’invasione russa in Ucraina finisca quanto prima. Sono quelli dei 14 rifugiati ucraini – di cui sette donne (tra cui una all’ottavo mese di gravidanza) e sette bambini da 1 a 11 anni provenienti da Leopoli – che lunedì sono arrivati a Caserta e sono stati accolti da Ruslana Burko, la presidente della Confederazione delle comunità ucraine del centro-sud Italia, presso il circolo culturale ricreativo con ristorazione e B&B “Kozak Village” in via Marzano.
Ed è proprio lì che si sono recati in visita i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Caserta, guidati dal coordinatore Francesco Brancaccio, per accertarsi delle condizioni dei profughi e per stilare una lista di ciò di cui hanno bisogno. “I quattordici rifugiati sono stati tutti sottoposti a visita medica e tamponi – ha assicurato Brancaccio – Ora hanno bisogno di acqua, pasta, cibo in scatola, vestiti, mascherine e pellet per riscaldamento. Nell’immediato ho contattato sia il sindaco Carlo Marino che l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Marzo per attivare subito una raccolta dei beni primari ed organizzarci per l’arrivo dei nuovi pullman di profughi ucraini a Caserta. Chi vuole donare può farlo contattando il numero 353 3081151″.