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Sequestrato dal clan. Lo prelevano dalla ditta e lo minacciano di morte in auto: “Vogliamo anche il regalo”

 

 

MARCIANISE. Imprenditore prelevato dagli uomini del clan e minacciato. E’ ciò che trapela dall’ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Antonio Baldassarre e notificata ieri a 3 indagati. Tra gli arrestati, oltre al titolare della catena di supermercati Pellicano Paolo Siciliano, anche il boss Gennaro Buonnano (ai domiciliari) e il figlio Giovanni (in carcere).

Proprio questi ultimi due sono i protagonisti di uno degli episodi più gravi emersi nell’indagine. La vittima è G.A., un imprenditore che ha un debito con i Buonanno e che viene prelevato con la forza dalla sua società. Successivamente l’uomo veniva costretto a salire su una Suzuki e lì minacciato di morte per costringerlo a restituire somme di denaro prestate col pagamento degli interessi usurai praticati.

Nel colloquio in auto si fa riferimento anche alla consegna della somma di 2000 euro come regalo per il clan in occasione delle festività natalizie, ma la persona offesa si oppose alla richiesta

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