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Data per morta per errore, Agnese non ce l’ha fatta

 

CASAL DI PRINCIPE. Ha resistito a tutto, anche a quel maledetto errore che suo malgrado l’ha resa un caso nazionale. A 5 giorni dalla “prima” morte poi smentita dagli stessi sanitari per Agnese Grimaldi è arrivato purtroppo il momento dell’addio: in queste ore ha perso la battaglia contro il maledetto Covid.

La 52enne di Casal di Principe era ricoverata da circa una settimana al Covid Hospital di Maddaloni ed era cosciente anche nel giorno in cui è stata dichiarata per errore deceduta dai medici della struttura calatina. Una vicenda incredibile partita mercoledì quando una telefonata avvisò i familiari del decesso per Covid.

Furono gli addetti delle pompe funebri ad accorgersi che qualcosa non andava poichè in ospedale non c’era il certificato di morte. Dopo cinque ore venne fuori che Agnese era viva e i familiari per accertarsi di ciò fecero anche una videochiamata con lei mercoledì nel tardo pomeriggio. Purtroppo fu l’ultima volta che l’hanno vista in vita, seppur dallo schermo di un dispositivo.

Il giorno successivo, mentre si procedeva all’annullamento del rito funebre con la città tappezzata di manifesti e mentre il clamore mediatico pervadeva la vicenda, le condizioni di Agnese si aggravavano al punto che la 52enne veniva intubata. In quel momento sono cominciati per lei, non immunizzata per patologie concomitanti, i momenti più difficili della battaglia conclusasi purtroppo con l’esito fatale di queste ore.

Un dolore nel dolore. Una sofferenza resa ancora più atroce da quell’errore e che nessuna famiglia avrebbe mai dovuto sopportare. Tantomeno una che, di fronte all’intera nazione e in un momento tanto delicato, ha saputo dimostrare unità e dignità.

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