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“Come ti permetti di nominare Zagaria”: ecco gli audio choc contro la giornalista Natale

 

AVERSA/CASAPESENNA. Audio choc contro la giornalista Marilena Natale che ha pubblicato i messaggio vocali inviati nelle ultime ore.

“Il guappo di cartone senza timore ha cominciato ad offendere e minacciare me e alcuni magistrati. Il fango ha difeso Gli Zagaria e Giuseppina Nappa, moglie di Sandokan e mi ha intimato di non nominarlo più. Ovviamente ho denunciato tutto, ma visto che lo schifoso mi segue è giusto che sappia che anche se non ha detto il nome io ho scoperto chi è! Il tuo nome verme schifoso sta già dai carabinieri e io non solo non smetterò di scrivere, ma continuerò a lottare contro la melma umana, come te… ricordati io non ho paura di nessuno.”

Il caso in commissione anticamorra

“A nome della commissione Anticamorra esprimo piena solidarietà e vicinanza alla cronista Marilena Natale per l’ennesima minaccia ricevuta. Coraggio e dedizione sono caratteristiche che l’hanno da sempre accompagnata nella sua attività giornalistica. Per questo siamo certi che le intimidazioni non riusciranno a fermare il suo lavoro al servizio dell’informazione e del rispetto della legalità”. Così il presidente della Commissione Anticamorra e Beni Confiscati della Regione Campania, Gianpiero Zinzi.

 

La solidarietà del sindacato

 “Ancora minacce per Marilena Natale, la cronista della provincia di Caserta sotto scorta per le intimidazioni del clan dei Casalesi. Stavolta un uomo le ha inviato con il suo telefono cellulare dei messaggi vocali su WhatsApp. La Natale viene insultata e le viene intimato di non parlare più del boss Michele Zagaria e della sua famiglia”. E’ quanto fa sapere con una nota il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania. Adesso i carabinieri stanno cercando di individuare l’autore dei messaggi. La Federazione nazionale della Stampa e il Sindacato unitario giornalisti della Campania, prosegue la nota, “esprimono preoccupazione per quanto accaduto ed auspicano un intervento tempestivo per assicurare alla giustizia l’autore delle intimidazioni. In alcuni territori alcuni giornalisti sono diventati dei veri e propri bersagli mobili ed è evidente che si tratta di situazioni sulle quali è necessario intervenire subito. Segnaleremo il caso al Prefetto e all’Osservatorio sul fenomeno istituto presso il Viminale. Purtroppo i dati del Ministero dell’Interno confermano l’aumento degli episodi di aggressioni e minacce ai cronisti sul territorio campano”.

Clicca qui per ascoltare le minacce

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