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Non paga creditori e scatta mattanza: lei uccisa, figlio ferito si rifugia nella Valle

 

SANTA MARIA A VICO. Sono state rese note le motivazioni con le quali la Terza Sezione della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da un giovane nigeriano, domiciliato a Santa Maria a Vico, in riferimento alla richiesta di asilo.

Il giovane ha raccontato di essere fuggito dal suo paese dopo che la madre si era indebitata per comprare dei terreni e non era riuscita a saldare il debito: i creditori l’hanno uccisa ed hanno ferito lui. Costretto quindi ad evitare il peggio è espatriato, fermandosi in Libia, dove però ha subito per diversi mesi vessazioni e limitazioni della libertà personale.

Tribunale di Napoli non ha creduto al suo racconto ed ha rigettato la protezione principale, ma ha anche escluso che in Nigeria vi sia una situazione di conflitto armato generalizzato tale da impedire il rimpatrio. Infine, ha ritenuto che nemmeno possa prospettarsi una situazione di violazione dei diritti fondamentali, ai fini della protezione umanitaria.

Il legale ha presentato ricorso che è stato respinto e quindi per il giovane sono scattate le procedure per il rimpatrio.