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Bagarre in Assise: due consiglieri comunali ascoltati dalla polizia

Capodrise. Due consiglieri comunali della maggioranza guidata da Vincenzo Negro sono stati convocati dalla polizia di Marcianise in merito alla bagarre accaduta giusto sei giorni fa in consiglio comunale.

Si tratta dell’assessore Pasquale Ricciardi e del capogruppo Michele Di Paolo, uno dei reduci dell’amministrazione Crescente.

Come vi avevamo anticipato i due sono stati chiamati in causa dal denunciante e cioè l’esponente della minoranza Giuseppe Fattopace.

Il suddetto nella sua denuncia-querela, presentata il giorno dopo la seduta, aveva messo su carta che mentre il sindaco lo teneva fermo vicino alla porta della mini segreteria, i due piombavano nella stanza, con il Ricciardi che cercava di dividerli.

I poliziotti hanno quindi raccolto le due testimonianze, sono già in possesso di una relazione del comandante dei vigili urbani e chissà se non chiameranno anche l’altra persona nominata nella denuncia, l’esponente di opposizione Belardo che era il primo fuori la porta.

Una volta terminato questo lavoro la polizia depositerà i verbali presso la Procura della Repubblica di Santa Maria e sarà poi un magistrato a decidere se avviare un procedimento oppure archiviare.

Il clima in generale resta teso, l’ultima nota firmata dal gruppo Siamo Capodrise ha ulteriormente inasprito gli animi.

La minoranza dissente su un aspetto fondamentale: non c’è stata nessuna parola ‘irripetibile’ che è stata rivolta al presidente del Consiglio Luisa Palazzo.

Su questo ci sentiamo di dare ragione agli oppositori che hanno solo contestato degli aspetti puramente tecnici in merito all’ordine del giorno, senza mai offendere la professoressa del quartiere San Donato. E’ un dato di fatto inoppugnabile, lo ripetiamo, per quelli duri di comprendonio: nessun epiteto irripetibile contro di lei.

Inoltre fa sensazione questo ostracismo da parte di Enzo Negro e company sulla trasmissione in diretta delle sedute, metodo utilizzato da tanti comuni anche del Casertano, compresi i cugini marcianisani.