MARCIANISE. Le parole di ieri del Governatore Vincenzo De Luca a molti saranno sembrate allarmistiche. Basterebbe, però, girare tra le corsie degli ospedali Covid per rendersi conto che si tratta della realtà: che il contagio ormai tocca da vicino anche i più giovani e purtroppo con conseguenze molto serie.
L’ultimo e più grave di questi casi arriva da Marcianise dove da ieri è stato intubato un ragazzo di appena 35 anni, molto stimato e benvoluto in città. Il 35enne, purtroppo, non era vaccinato anche se non per scelta ideologica: la somministrazione era stata ritardata soltanto per complicazioni precedenti.
Purtroppo il virus non gli ha dato tempo e l’ha toccato in questa quarta ondata che vede Marcianise tra le città più colpite della provincia di Caserta, anche se con una curva in leggero ribasso (182 i casi attualmente stimati dall’Asl). Il 35enne, dopo aver avvertito sintomi più severi, a seguito del contagio, era stato ricoverato al Covid Hospital di Maddaloni dove l’età media dei degenti purtroppo è sempre più bassa. Nelle ultime ore purtroppo al situazione è precipitata con condizioni sempre più allarmanti al punto che il ragazzo è stato trasferito nel reparto di Intensiva e intubato.
La situazione è preoccupante e in tanti in città stanno sperando in una svolta che possa scacciare il peggiore degli incubi per un ragazzo d’oro.
Grave anche un bambino di 9 anni
La Campania, al momento, regge. Sono tre i casi gravi, anche un bimbo di nove anni e tutti non vaccinati. Negli ospedali la situazione è stabile e i contagi non registrano picchi. Ma il governatore Vincenzo De Luca, invita, comunque, ad “essere responsabili” soprattutto durante le prossime festività natalizie. Altrimenti la situazione, dice, potrebbe crollare di nuovo. Da un lato c’è un lato positivo, la ripresa della campagna di vaccinazione, dall’altro il tasso di incidenza continua a salire, e, soprattutto, nelle ultime due settimane c’è una fascia d’età che è stata particolarmente colpita dai contagi, ed è quella dei bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
“Nelle ultime due settimane, ed è un dato abbastanza preoccupante, abbiamo avuto un numero di 3042 contagi per bimbi della fascia di età dai 5 agli 11 anni, una ulteriore conferma della necessità della campagna di vaccinazione “, spiega De Luca. Il 16 dicembre inizierà la vaccinazione per i bambini e la partenza lascia bene sperare visto che “ad oggi sono registrati per ricevere la prima dose già 2mila bimbi tra 5 e11 anni”. Tre, al momento, i casi gravi per Covid: due ricoverati in terapia intensiva, pazienti di 9 e 26 anni, e in area critica un 57enne.
L’incidenza di No-Vax
“Se i più grandi si fossero vaccinati, e in tanti ancora non lo sono, forse si poteva evitare la vaccinazione dei più piccoli”, sostiene De Luca. Ma i dati dicono che la campagna di vaccinazione “va fatta e soprattutto va affrontata con grande serenità visto che non desta alcuna preoccupazione”. Intanto i vaccini, almeno tra gli adulti, hanno subìto un’accelerata. “Contiamo entro l’anno di arrivare a 10 milioni di somministrazioni di vaccini nella nostra regione”, osserva De Luca nella consueta diretta Fb del venerdì. “Stiamo lavorando per potenziare orari, personale – spiega – nei tre, quattro mesi scorsi non c’era nessuno e abbiamo anche dovuto chiudere qualche centro, ora abbiamo un sovraccarico di lavoro e, quindi, stiamo cercando di potenziare le strutture per evitare lunghe file”. Quanto alla ”tenuta’ della Campania al momento “c’è da stare sereni”. Negli ospedali, sottolinea il governatore “c’è una buona tenuta per l’occupazione di posti letto”. “In area medica sono sui 350, un dato che rimane stabile da 2-3 settimane – aggiunge – in intensiva 25 posti letto occupati, nessuna variazione”. Secondo l’ultimo bollettino, nelle ultime 24 ore sono 1.665 i casi positivi al Covid su 36.340 test esaminati. Undici i decessi.