CAPODRISE/MARCIANISE. Lo sguardo è di quelli pesanti e stavolta non è la stanchezza, quella di chi lavora tutti i giorni per assicurare una vita dignitosa alla sua famiglia.
Fa fatica a tenere su anche gli occhiali da vista Gennaro Barca mentre vede la sua pizzeria incenerita da un rogo divampato alle 4,30 di questa notte. Le fiamme hanno distrutto la pizzeria Masaniello, locale che Gennaro, originario della vicina Marcianise, aveva deciso di aprire a Capodrise in via Spallanzani. Un’apertura avvenuta in un momento complicato per l’intero settore della ristorazione: la pandemia, le chiusure, la scelta forzata di dedicarsi solo all’asporto, poi le riaperture con limiti importanti rispetto alla vita precedente.
Un Everest per una nuova realtà ma Barca col suo supporto della sua famiglia era riuscito a scalare iniziando a fare incetta di premi nel settore, dall’Eccellenza Campana a quello della pizza gourmet. E quando la cima sembrava vicina ecco lo tsunami che travolge tutto.
“E’ un disastro – afferma con la voce rotta per la disperazione del momento – è andato a fuoco il lavoro di una vita spesa per la mia passione: la pizza. Adesso sta agli inquirenti accertare le cause dell’incendio; io al momento voglio solo fare un ringraziamento ai vigili del fuoco del distaccamento di Marcianise per il tempestivo intervento”.
Un intervento che purtroppo non è servito a salvare il suo ristorante: “Non c’è stato nulla da fare perché l’incendio si era già propagato all’interno dell’intero locale”.
I rilievi sono andati avanti fino all’alba: nelle prossime ore i vigili del fuoco, completata una prima stima dei danni che è alquanto ingente, completeranno la loro relazione fornendo una prima ipotesi sulle cause dell’incendio. In strada si è radunata una folla di residenti spaventata dalle fiamme e solidale con la proprietà del locale per quanto accaduto. La speranza è che la cima per il giovane pizzaiolo possa essere ancora alla portata.
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