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Maxi operazione antidroga tra Caserta e Maddaloni: fissato giudizio immediato per 13 persone

CASERTA/MADDALONI. Fissato il giudizio immediato per i 13 coinvolti nella retata di fine settembre e i conseguenti arresti della squadra mobile di Caserta.

Si terra presso la seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere il prossimo 25 gennaio.

Sono quasi tutti gravemente indiziati di appartenere ad un’associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, particolarmente attiva tra i comuni di Caserta e Maddaloni, con propaggini anche in territorio foggiano.

 

ZAMPELLA Andrea classe 1994, MAZGAJ Marzena Marlena classe 199, MARTUCCI Francesco classe 1991, MARTUCCI Ivan classe 1995, PISANI Annalisa classe 1995, DI TOMMASO Benito classe 1994, MINUTILLO Antonio classe 1974, PISANTI Francesco classe 1971, MONTEFORTE Giorgio classe 1983, CACCIA Raffaele classe 1992, DEFAZIO Savino classe 1986, DE FILIPPO Ciro classe 1989, PISCITELLI Luigi classe 1987.

 

Per tutti allora fu  ordinata la traduzione in carcere ad eccezione della MAZGAJ e della PISANI per le quali il giudice dispose gli arresti domiciliari.

Domiciliari che furono disposti in sede di Riesame anche per Luigi Piscitelli operaio della frazione Pioppo Lungo di Maddaloni, scarcerato dopo due settimane, difeso dall’avvocato Marianna Febbraio.

 

Il blitz di settembre

 

Il provvedimento restrittivo fu emesso all’esito di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e sviluppata dalla Squadra Mobile di Caserta, avviata a seguito di un controllo di polizia, effettuato su strada nel centro cittadino di Caserta, nei confronti di un giovane sorpreso in possesso di circa 22.000 euro in contanti, occultati in un doppio fondo ricavato nel cofano di una potente BMW, nonchè di alcuni fogli manoscritti su cui erano riportati nomi, soprannomi, quantità espresse in grammi e cifre. Già nell’immediatezza, gli investigatori avevano intuito potesse trattarsi di un “libro mastro” utile a documentare affari legati alla compra – vendita di sostanze stupefacenti

L’indagine ha così progressivamente delineato l’esistenza di un’organizzazione criminale con ripartizione di compiti distribuiti in senso “orizzontale” ma con la presenza di un vertice indiscusso rappresentato dallo ZAMPELLA. La base logistica è stata individuata all’interno di un rione popolare di Caserta.