SANTA MARIA A VICO. Un brutto incidente in una fabbrica di polistirolo a Marcianise, il 10 agosto di quest’anno, richiese il trasferimento d’urgenza in ospedale. Tutto inutile. Morì 11 giorni dopo il ricovero Ivan Salvatore, di soli 34 anni, ragazzo solare, brillante e molto stimato da tutti, residente nella frazione Mandre di Santa Maria a Vico.
Oggi, a distanza di qualche mese, rompe il silenzio suo padre, Luigi Salvatore, 62enne macchinista dell’Eav. Lo fa tramite un’intervista concessa a la Repubblica e pubblicata in data odierna. L’uomo non fa mistero di essere rimasto deluso dalla solitudine in cui si è trovato, insieme alla sua famiglia, a soltanto poche settimane dalla tragedia.
Queste le sue parole: “Era un ragazzo pieno di voglia di vivere. Sono stati 11 giorni di agonia, nell’ospedale di Caserta. Dicevano che lo avrebbero assunto a ottobre… Dopo la sua scomparsa, nessuno si è fatto più vivo”. Una testimonianza che desta indignazione soprattutto alla luce dei dati sempre preoccupanti delle morti sul lavoro e dell’impotenza in cui si arenano i tentativi, forse troppo pochi, di prevenzione.