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Le sparano per gioco e la uccidono: era appena stata salvata

 

MARCIANISE. Era stata salvata ma poi una mano vile ha posto fine alla sua vita.  È morta una Poiana, piccola aquila che vive anche in Campania, recuperata a Marcianise dai volontari del WWF e ricoverata pochi giorni fa al Centro Recupero Animali Selvatici dell’ASL NA1. Il decesso è avvenuto per la compromissione agli organi dovuti alla presenza di numerosi pallini di piombo nell’organismo.

Come evidenziato dagli ambientalisti “Tutti i rapaci sono particolarmente protetti ed è assolutamente vietato sparargli, il volo planare e maestoso della Poiana la rende riconoscibile anche ai meno esperti ed il suo abbattimento è stato manifestatamente voluto.”

Il CABS, il CAI (Club Alpino Italiano), l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), SOS Natura ed il WWF (Fondo Mondiale per la Natura), condannano aspramente l’accaduto additando quei cacciatori che pur in possesso di licenza di caccia e di porto d’armi non esitano a far fuoco a qualsiasi cosa si muova, in terra o in aria. Gli ambientalisti ed animalisti si rivolgono alle associazioni venatorie chiedendo che vengano adottate tutte le iniziative possibili per emarginare i propri iscritti che si macchiano di tali crimini.