San Felice a Cancello. La dottoressa Antonella Lettieri storce il naso riguardo la proposta pubblicizzata dal comune in merito all’avviso pubblico “Centri estivi anno 2021″.
Lettieri afferma: “Come tutti sanno, i miei rapporti con l’amministrazione al momento sono distensivi e di collaborazione, ma la mia onestà intellettuale mi porta a dover denunciare quanto accaduto con il bando sopra menzionato.
Con molto stupore ho colto che il bando è stato vinto da una onlus che ha come criteri di accesso all’offerta di attività didattico/laboratoriali solo bambini di età compresa tra i 3 ed i 14 anni, con cittadinanza italiana o figli di stranieri in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità, residenti a San Felice a Cancello.
Quanto scritto in bella mostra nella locandina pubblicitaria mi fa molta tristezza. Viviamo in un’epoca dove si è abbondantemente passata la fase dell’esclusione, dell’integrazione e si è giunti con tanto impegno e con politiche mirate ad una visione inclusiva e di equità. Ma cosa c’è di inclusivo in quanto riportato dal bando?
Non include certamente tutti i bambini, anzi li discrimina e ciò non è ammissibile. Invito a rivedere i prerequisiti e l’offerta formativa che poteva essere pensata meglio, in una visione inclusiva e non discriminatoria, aperta a chiunque con permesso di soggiorno e non, con più o meno di 14 anni. Si potevano sfruttare gli spazi pubblici, le piazze, in maniera che i laboratori fossero realmente pensati con l’ottica dell’inclusione e dell’equità sociale.
Si potevano creare degli appuntamenti con le favole pedagogiche drammatizzate, ecc.. che non avrebbero escluso i bambini più piccoli né quelli più grandi. Così facendo anche bambini dei comuni vicini avrebbero potuto prender parte allo spettacolo educativo, esercitando il diritto all’eterogeneità e alla democrazia inclusiva. A mio avviso si doveva cercare di includere tutti, pensando probabilmente ad un contest formativo diverso. Invito nuovamente ad avere più attenzione alle tematiche sociali che sono una cosa serissima!”