Macerata Campania. Un cittadino maceratese ha ritenuto opportuno informare la Soprintendenza riguardo il trasferimento della statua di San Martino al centro della chiesa dell’omonimo Santo a Macerata Campania. Secondo il suo parere, il trasferimento della statua avrebbe alterato lo stato dei luoghi di un bene monumentale. La risposta della Soprintendenza ha rassicurato parroco e cittadino.
La replica della Soprintendenza
“In riferimento alla nota con la quale è stato segnalato un presunto abuso commesso dal parroco don Rosario Ventriglia, custode della chiesa di San Martino Vescovo sita a Macerata Campania (CE), ed inerente al cambio della statua lignea policroma raffigurante San Martino Vescovo, a chiusura della fase istruttoria relativa al procedimento in questione la Soprintendenza ha stabilito che: lo spostamento di beni culturali, dipendente dal monumento dimora o di sede del detentore, dev’essere preventivamente denunciato al soprintendente, ma lo spostamento che ha interessato la statua di San Martino non rientra in tale fattispecie.
In secondo luogo, l’intervento di don Rosario Ventriglia, che ha riposto la collocazione decisa da don Biagio Iodice, non pregiudica lo stato conservativo dell’opera in questione. Quindi, lo spostamento della statua di San Martino non si configura alla stregua di un abuso.