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Rapina alla ragazza del distributore: la strategia della difesa del ras De Matteo

Santa Maria a Vico. Oggi la discussione presso il tribunale del Riesame per il ras Giulio De Matteo, alias ‘o sette.

Sotto la lente la rapina dello scorso 19 settembre all’Erg di Forchia, in concorso con un altro soggetto non ancora identificato.

Per questo episodio il 29enne è stato colpito da ordinanza cautelare in carcere, che si aggiunge a quella delle 7 rapine, spiccata dal tribunale di Santa Maria CV.

La difesa dell’imputato ha puntato  nel riqualificare i fatti in ipotesi in furto.

Questo in virtù del fatto che non sussiste. *non emerge, dalla dinamica degli eventi, un’azione violenta ed il soggetto rimasto ignoto non fornisce alcun contributo morale o materiale, una mera connivenza passiva che fa venire meno l’aggravante delle più persone riunite”.

Inoltre il ras in sede di interrogatorio di garanzia aveva ammesso le sue responsabilità, aveva confessato che era strafatto per via dell’uso smisurato del crack, la droga del momento, utilizzata da molti pregiudicati anche della valle.

Gli servivano i soldi per acquistarla, per questo effettuò il colpo.

Una confessione dettata dalla consapevolezza di averne combinate davvero tante.

Chiaramente la commutazione in arresti domiciliari sarebbe già un passo in avanti, ma De Matteo non sarebbe comunque scarcerato per via di quelle rapine in serie per le quali fu prima applicato un decreto di fermo e poi emessa ordinanza.